Lotito flirta con Sampaoli, ma Simone Inzaghi non molla e prova a restare aggrappato a una panchina che l’ex allenatore della Primavera pensa di aver dimostrato di valere. Alla vigilia dell’ultima giornata, in casa contro la Fiorentina, utile solo per salutare Miro Klose al passo d’addio, Inzaghi prova a non “spaventarsi” per le mosse della società:
“Penso che sia giusto che una società si guardi intorno per scegliere un nuovo allenatore e faccia le proprie valutazioni, succede così ovunque. La mia arma è il campo e l’ho sfruttata nel migliore dei modi. In 10 giorni si deciderà tutto”.
Il tecnico biancoceleste rivendica però di non dover dimostrare nulla a Lotito e Tare: “Abbiamo l’obbligo di finire bene la stagione, quella di domani non è una finale per convincere la società perché qualcosa di interessante l’ho già dimostrato”.
