La Fiorentina si avvicina a un’estate rivoluzionaria sul mercato. A confermarlo, seppur implicitamente, sono le parole del direttore sportivo Carlos Freitas, intervistato dal ‘Corriere Fiorentino’.
Il dirigente portoghese non ha negato la possibilità che a lasciare Firenze siano anche tutti insieme i big Bernardeschi, Borja Valero e Kalinic, assicurando però i tifosi sulla competitività della rosa che verrà messa a disposizione di Stefano Pioli:
“La Fiorentina sarà attiva, il nostro intento è costruire una squadra con spessore europeo: negli ultimi 5 anni siamo stati 4 volte in Europa League e vogliamo tornarci. Borja Valero, che è ancora sotto contratto, è stato indispensabile per Sousa e ha costruito una bella storia con Firenze: per il momento appartiene alla rosa. Bernardeschi è un giocatore speciale, cresciuto in casa, per questo gli abbiamo proposto un contratto senza clausola. Nessuno è stato messo in vendita, nemmeno Kalinic. Se arriverà un’offerta la valuteremo, non è una cessione che scalfisce la competitività. Bisognerebbe parlare di certe cose con naturalezza: se una società ha un fatturato tre volte superiore al nostro e fa delle offerte che non possiamo pareggiare, non significa che abbiamo lavorato male”.
Dopo aver aperto a Simeone (“Abbiamo Kalinic e Babacar, ma dobbiamo essere preparati a ogni tipo di eventualità. Simeone ci ha fatto un’ottima impressione”), ecco un retroscena sulle tempistiche del divorzio da Paulo Sousa: “Il destino di Sousa si è deciso nella partita interna con il Borussia, quello è stato un punto di non ritorno anche nei rapporti interni”.
