Delneri: “Dzeko lo volevo alla Juve”

“Quando allenavo la Juventus seguivamo Edin Dzeko, che all’epoca giocava in Bundesliga. Ha tutto per confermarsi come uno dei migliori attaccanti in circolazione. Con Dzeko la Roma trova il colpo di testa, la forza fisica, un’alternativa di gioco di prim’ordine. Mantenendo la serenità giusta, può giocarsela con la Juventus, serenità che va mantenuta soprattutto quando le cose non vanno bene”.
 
“L’ambiente romano si definisce complicato, è vero che a volte si eccede, ma perché c’è fame di vittoria, soltanto per questo, ma sta a tecnico e squadra mantenere i nervi saldi e tradurre in campo l’ottimo lavoro che sta facendo la società nel rafforzare l’organico”.
 
“Le milanesi sono un punto di domanda, perché si sono rinnovate molto, ritengo anche bene, ma magari hanno bisogno di un po’ di tempo per fare integrare i nuovi, e in questo caso sarà fondamentale la pazienza dell’ambiente”.
 
“Sarri non ha bisogno di consigli. Ha lavorato bene, a Napoli non credo troverà la pressione di una tifoseria che chiede lo scudetto. SI è meritato una grande chance ma chiediamoci anche perché trova questa possibilità solo dopo i cinquanta anni. Idem Valdifiori. E’ diventato bravo quest’anno o era già bravo e i club italiani non lo vedevano?”.
 
“Questo vale spesso per i calciatori giovani. Verratti passa dal Pescara al Paris Saint Germain perché nessuna società italiana ha tanta voglia di lanciare giovani che si capisce faranno grandi cose. In questo il Milan quest’anno mi piace perché sta dimostrando, dopo un biennio di difficoltà, di saper puntare su giovani calciatori, alcuni di questi italiani, per ripartire”.
 

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