Dagospia: “Juve, intrighi amorosi e maxi-proposte”

Dopo i timori per il mercato per la gestione dell’affare Pogba, l’addio polemico di Dani Alves e i presunti litigi di Bonucci con i compagni nell’intervallo di Cardiff, un’altra vicenda scuote la ‘Vecchia Signora’. Il noto sito Dagospia ne ha infatti sparata un’altra delle sue, citando le proprie fonti. E la faccenda riguarda la famiglia proprietaria della Juventus, e in particolare John Elkann e Andrea Agnelli.

Secondo il sito di Roberto D’Agostino – che è poi stato rilanciato da Libero Quotidiano – il ‘casus belli’ sarebbe la proposta che John Elkann avrebbe fatto a Francesco Calvo, offrendogli il posto da amministratore delegato della Juve al posto di Aldo Mazzia.

Piccolo passo indietro: Calvo, secondo ‘Dago’, era già direttore commerciale dei bianconeri, ma quando scoprì la presunta relazione che sua moglie Deniz avrebbe avuto con Andrea Agnelli, cambiò aria e migrò in Catalogna per ricoprire lo stesso ruolo nel Barcellona. Ma ora Calvo vorrebbe tornare in Italia, motivo per cui avrebbe anche già parlato con l’Inter.

Torniamo a noi. Elkann, spinto dalla moglie Lavinia Borromeo che non avrebbe affatto gradito la relazione tra Deniz e Agnelli, avrebbe quindi offerto un ritorno al povero Calvo (che dalla Juve incassò anche la liquidazione da 2 milioni di euro).

Ma Dagospia ha aggiunto che Andrea Agnelli, attuale presidente della Juventus, avrebbe avanzato una controproposta al cugino: lui e la madre Allegra ‘consegnerebbero’ ad Elkann le loro azioni, ovvero il 12% del totale, in Exor (la cassaforte che controlla tutte le attività principali) e in cambio Exor rinuncerebbe alla quota del 63,77% che detiene nella Juventus. Dagospia ha stimato che in termini di soldoni, Elkann guadagnerebbe dall’operazione circa 1 miliardo di euro.

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