Da Insigne un messaggio a Hamsik

Lorenzo Insigne non sta nella pelle dopo NapoliSampdoria, partita che ha sancito il suo ritorno al gol dopo dieci turni di astinenza, e nell’intervista concessa a Sky Sport nel dopo partita del San Paolo non nasconde tutta la sua gioia, ma manda anche un chiaro messaggio a Marek Hamsik che sembra molto vicino a un trasferimento in Cina.

Sul gol
“Ero un po’ giù perché non riuscivo a fare gol da tanto, soprattutto per aiutare la squadra, questa è la cosa importante. Sono contento e spero di farne tanti altri per aiutare la squadra a vincere e raggiungere traguardi importanti”.

Cosa si era bloccato in te? L’ultimo gol risale a novembre
“Io di solito parto lento, quest’anno ero partito un po’ più veloce, poi mi sono bloccato. L’importante è che si continua a lavorare perché prima o poi il gol arriva. Ora sono più sereno e spero di continuare a segnare”.

Ti aspettavi una vittoria così netta?
“Come sappiamo noi abbiamo subito all’andata, loro sono una squadra che giocano bene a calcio, hanno un allenatore che chiede loro di giocare palla a terra come facevamo noi con Sarri. Sapevamo che era difficile ma mettendo la volontà giusta per vincere la partita abbiamo fatto una grande prestazione, è merito di tutta la squadra”.

Sull’abbraccio dato ad Ancelotti e a Quagliarella
“Con il Mister ho un ottimo rapporto come tutta la squadra, mi ha sempre dato fiducia anche quando non facevo gol mi ha schierato sempre dal primo minuto, ho cercato sempre di ripagarlo anche quando non ci riuscivo. Oggi mi ha detto che facevo gol e per quello che l’ho abbracciato ancora più forte. Con Fabio Quagliarella c’è stima, è un grande attaccante, sta facendo bene. E’ giusto che oggi non abbia fatto gol perché contro di noi fa sempre gol, dispiace per lui che non abbia fatto il record. Lui è un grande, si rifarà alla prossima”.

Sulla standing ovation che i tifosi hanno rivolto ad Hamsik
“Noi sappiamo che Hamsik oltre ad essere un grande campione in campo lo è anche fuori, è l’esempio per tutti noi. E’ qui da 12 anni, ha dato tanto a questa maglia e a questa città, è giusto che i tifosi lo acclamino a ogni partita. Cina o non Cina, la scelta spetta a lui, spero resti a lungo con noi perché è un grande giocatore e persona”.

Articoli correlati