Bianchi: “Belotti? Per crescere deve partire”

Intervistato da Teleradiostereo, Rolando Bianchi ha parlato dell’andamento del campionato di Serie A e in particolare della stagione altalenante del Torino, società nella quale l’attaccante bergamasco ha giocato tra il 2008 e il 2013.

“Ho bellissimi ricordi di tutti i posti in cui ho giocato. Sono molto affezionato alla salvezza del 2007 con la Reggina, ma anche al Toro mi sono tolto tante soddisfazioni: in granata sono entrato nella storia del club, un qualcosa che mi rende orgoglioso. Il Toro attuale? Alti e bassi, fa grandi partite e poi subito dopo fa fatica nelle gare successive. Senza continuità si fatica a raggiungere gli obiettivi, ma è fuori discussione che in alcuni casi la squadra abbia giocato grandissime partite. Per centrare un piazzamento importante ci vuole esperienza, oltre ad un gruppo affiatato: forse il Toro è ancora un po’ inesperto, deve crescere”.

Bianchi ha poi espresso il proprio parere su Andrea Belotti e l’ipotetico addio del centravanti ai granata nella prossima stagione: Il Toro è un grande club, ma andare in società dove si gioca anche in Europa costantemente per Andrea sarebbe una crescita importantissima”.

Sul campionato: “È un campionato livellato lì in cima, ma anche nelle retrovie. La Juventus è ancora la squadra da battere: ha una rosa lunghissima, che il Napoli ad esempio non ha. Anche la Roma è un’ottima squadra, Si è indebolita con la partenza di Salah, ma sta giocando un grande calcio. Penso però che i cambi della Juve alla lunga saranno decisivi. Fa impressione vedere il Benevento ultimo con un solo punto, per la salvezza sarà sfida tra Spal, Verona e Crotone”.

A 35 anni Rolando non vuole ancora dire basta. Dopo la rescissione dalla Pro Vercelli a gennaio è caccia al prossimo contratto…: “Io mi sento un ventenne ancora, anche a livello fisico. Ora si punta molto sul giovane, anche su ragazzi non pronti, che possono essere gestiti più facilmente”.
 

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