Badelj ammette: “Anche alla Lazio pensavo solo a Firenze”

Solo un anno è durato l’allontanamento di Milan Badelj dalla Fiorentina. La stagione del croato alla Lazio è stata molto sottotono e ora il primissimo giocatore a indossare la fascia di capitano viola dopo Davide Astori è tornato in riva all’Arno. E, in un’intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’, ha spiegato che per certi versi non poteva che andare a finire così.

“Nel periodo in cui sono stato alla Lazio, non ho passato un giorno senza pensare alla Fiorentina e a Firenze – ha sottolineato Badelj -. Amo questa piazza e ora posso dirlo ad alta voce. Nel momento in cui Lucci, il mio procuratore, mi ha chiesto se ero interessato a tornare gli ho risposto di sì immediatamente”.

Poi, cuore a parte, qualche dettaglio tattico e anche atletico sui perché del flop biancoceleste: “La colpa è stata soprattutto mia, fin dal primo giorno è stato tutto faticoso. Ero reduce dalla finale mondiale, era appena nato mio figlio e avevo fatto solo dieci giorni di ferie. Mi è anche pesato cambiare squadra, città, mondo. Dal punto di vista tattico, per come gioca la Lazio, Lucas Leiva è molto più adatto di me”.

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