Verona, nessuno spogliarello dei tifosi

Nessun tifoso dell’Hellas Verona, in trasferta a Frosinone per la partita di campionato, si è denudato  davanti ad una chiesa, in piazzale Europa, alla presenza di fedeli e bambini come invece riportato domenica inizialmente dall’agenzia di stampa AGI. Questo emerge da quanto riportato dal comunicato della questura di Frosinone che non cita alcun fatto in merito. Il comunicato riporta la cronaca dei tafferugli avvenuti tra tifosi dell’Hellas e del Frosinone nel prepartita.
 
Di seguito la comunicazione della Questura di Frosinone. 
 
Erano le 11 di questa mattina (domenica, ndr) quando sono arrivati in piazzale Europa 15 pulmini con a bordo circa 130 tifosi del Verona intercettati dalla Polizia Stradale. 
 
Sono scesi dai mezzi e si sono diretti su via Marittima per raggiungere lo stadio. 
 
Immediatamente sul posto è giunto personale delle Forze dell’Ordine che li ha ricondotti sui veicoli. 
 
Improvvisamente, accortisi della presenza di alcuni tifosi del Frosinone nelle vicinanze, si sono diretti all’incrocio tra via Marittima e viale Europa dove sono venuti a contatto con una trentina di sostenitori locali e sono cominciati i lanci di sassi e bottiglie. 
 
Le Volanti e le squadre del Reparto Mobile, coordinate dai Funzionari in servizio di ordine pubblico, hanno posto immediatamente fine agli scontri ed hanno riaccompagnato i tifosi del Verona a piazzale Europa. 
 
Fatti risalire sui mezzi i sostenitori scaligeri sono stati scortati presso l’area ex permaflex dove erano state disposte le operazioni di prefiltraggio. 
 
Qui sono stati tutti identificati e trattenuti fino alla fine della partita. 
 
I mezzi sono stati controllati e, all’interno di uno di questi, un minivan da 9 posti, gli uomini della Polizia di Stato hanno rinvenuto, nel baule posteriore, un bastone di legno lungo 150 cm e largo 6, due torce illuminanti, due fumogeni e una chiave svitagomme. 
 
I nove veronesi sono stati denunciati per possesso di materiale atto ad offendere e per loro è scattato l’avvio di procedimento per il DASPO. 
 
Tra i 118 identificati sono stati individuati alcuni dei responsabili degli scontri su via Marittima: sette persone per le quali è scattato l’arresto a cura della Digos e dovranno rispondere di rissa aggravata; inoltre è stato loro notificato un DASPO immediato.

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