Il rigore realizzato da De Rossi ha salvato l’Italia dalla sconfitta contro la Spagna.
Il ct Giampiero Ventura ha analizzato così la partita dello Juventus Stadium: “Ci voleva un pizzico di personalità in più, poi ci siamo tolti qualche ansia e nel finale abbiamo creato anche la possibilità di vincere la partita – le parole del ct italiano subito al termine della gara a Rai Sport -. È un buon risultato, c’è stata una grande risposta da parte dei giocatori”.
“La Spagna resta favorita ma la partita di stasera ci ha detto diverse cose: se vogliamo possiamo essere protagonisti, un passo alla volta” ha aggiunto Ventura.
In conferenza stampa il ct azzurro ha poi allargato il raggio dell’analisi, soffermaandosi anche sulla brutta serata dell’arbitro Brych, ma ammettendo anche qualche errore nell’impostazione tattica della partita: “Abbiamo concesso pochissimo nel primo tempo, ma abbiamo anche corso molto e a vuoto. L’atteggiamento della Spagna, e forse anche un po’ di ansia nostra. ci ha costretto a cambiare sotto questo aspetto. E’ stata una buona esperienza per tutti, a partire da me, se tornassi indietro giocherei diversamente dal primo minuto. Pensavamo di poter reggere contro la qualità di questa squadra, però l’espulsione di Costa, oltre a Sergio Ramos sul rigore, erano da dare e credo che la partita sarebbe cambiata”.
Poche parole sulla rabbia di Pellè al momento della sostituzione, quando il centravanti azzurro non ha dato la mano al tecnico (“Credo che fosse arrabbiato, non per la sostituzione, ma per la partita fatta fino a quel momento. Sono cose del calcio, ma è chiaro che rappresentando l’Italia forse un minimo di attenzione in più avrebbe dovuto averla”), mentre Ventura è più loquace sulla “promessa di convocazione” che Balotelli si è fatto da solo in settimana dopo il buon inizio di stagione con il Nizza: “Sin dal primo giorno abbiamo spiegato che non c’è preclusione nei confronti di nessuno, ma non è che la chiamata in Nazionale si conquista con le parole: serve il lavoro”.
