Ventura dà i suoi numeri su Insigne

L’anniversario del giorno più nero vissuto dal calcio italiano, almeno sul campo, negli ultimi 50 anni, si avvicina. Il prossimo 13 novembre sarà passato un anno da quello 0-0 di San Siro contro la Svezia, che relegò l’Italia fuori dal Mondiale di Russia.

L’ex ct azzurro Gian Piero Ventura, tornato a parlare nelle ultime settimane dopo il lungo silenzio seguito al clamoroso flop, ha rilasciato un’intervista a ‘Radio Marte’ a poche ore dal debutto ufficiale di Roberto Mancini sulla panchina azzurra: “Per me la Nazionale è un capitolo chiuso, ma faccio il mio in bocca al lupo a Mancini con grande affetto, vedrò la partita in tv e spero sia l’inizio di una rinascita dell’Italia che ne ha bisogno”.

Ventura ha poi parlato del campionato appena iniziato, commentando la sconfitta del Napoli contro la Sampdoria e la sorprendente sostituzione di Lorenzo Insigne, proprio il giocatore la cui esclusione contro la Svezia rappresenta uno dei grandi capi d’accusa contro Ventura: “Insigne a Genova non ha dato quello che ci si aspettava, ma sbaglia mediamente una partita all’anno. E’ un giocatore importante per il Napoli e per l’Italia”.

Poi, sulla lotta allo scudetto: “È presto per individuare l’anti-Juve, ma è chiaro che avendo vinto 7 scudetti e avendo preso Ronaldo i bianconeri hanno il diritto di essere i super favoriti. Con Ronaldo e Ancelotti il campionato italiano ha più appeal e visibilità perché l’allenatore del Napoli porta esperienza internazionale, mentre Ronaldoè uno dei migliori giocatori al mondo”.

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