Venezia travolto, Iacopina non si trattiene

Il Venezia vede l’incubo della Serie C dopo il crollo interno contro il Crotone.

I calabresi si impongono per 4-1 e la squadra di Serse Cosmi ora trema.

A fine partita ha preso la parola in sala stampa il patron Joe Tacopina, letteralmente furioso con i giocatori: “Sono letteralmente disgustato da questa fottuta squadra e da questi giocatori. In nove anni di esperienza in Italia è la prestazione più disgustosa che abbia mai visto. Odio perdere, ma oggi la cosa più grave è che i giocatori hanno completamente mollato. Quando si perde in questo modo non posso accettarlo. Se fossi un giocatore del Venezia oggi farei fatica a guardarmi allo specchio”. 

Tacopina assolve l’allenatore: “Per me Cosmi non ha alcuna responsabilità, non possiamo cambiare allenatore tutte le settimane, non è un problema di allenatore, è un problema di giocatori e di mentalità. Ho fatto tutto quello che potevo, ho parlato ai giocatori, ho guardato tutti negli occhi. Pensavo che avessero recepito, oggi avevamo l’opportunità di fare qualcosa di speciale. Adesso non è più tempo di parole, ma di fatti. Se io avessi fatto nella mia professione di avvocato una prestazione come quella di oggi, non riuscirei neppure a guardarmi allo specchio per la vergogna. Se dovessi rispondere oggi se la squadra ha la forza di tirarsi fuori da questa situazione dovrei rispondere di no. Siamo nella stessa posizione di ieri, ma abbiamo gettato un’occasione incredibile. Abbiamo cambiato tre allenatori, Cosmi ha fatto la Champions League e la squadra non ha mai risposto”. 

Partono anche gli attacchi ai singoli: “Schiavone sembrava che dormisse, Pinato non lo vedo giocare a calcio dall’anno scorso, Bocalon non segna, il problema sono i giocatori. Ho preso tre giocatori per fare degli esempi, a parte Vicario ci sono pochi giocatori che si salvano quest’anno. Manca un leader in questa squadra. Evidentemente il problema è stato nella costruzione della squadra. Non sono l’allenatore, se fossi l’allenatore farei giocare i ragazzi della Primavera. Credo che ci sia poco che possiamo fare, l’altra sera abbiamo tolto i cellulari ai giocatori, ritiri o calci nel culo sembra che non reagiscano a nulla. Se giochiamo come oggi questa squadra è finita. L’anno scorso eravamo a cinque punti dalla Serie A, siamo usciti dai playoff per un’autorete. Sono furioso, la gente è disgustato da questa squadra”.

La rivoluzione è pronta: “L’anno prossimo cambieranno un sacco di cose. Ci sono giocatori che non voglio più vedere in una mia squadra. In questo momento sono concentrato su salvare questa stagione. Penso le stesse cose dei tifosi”.
 

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