Il Torino piace, ma spreca molto. Questo il dato impossibile da ignorare dopo un nuovo pareggio, ottenuto contro il Sassuolo con l’intero ambiente costretto ancora una volta a mangiarsi le mani. Ma in questo caso nel mirino è finito soprattutto il Var, in altre circostanze i granata sono anche costretti a fare autocritica.
Vale ad esempio per la gara di Bologna, conclusa con un pareggio dopo un doppio vantaggio per il Torino. Ma dopo aver fallito in più circostanze la rete del 3-0, sono state subite due reti frutto di altrettante disattenzioni. Rimpianti anche per la gara con la Fiorentina, passata subito in vantaggio con la rete dell’ex Benassi e poi in grado di strappare un punto al Torino dopo essere stata dominata per 90 minuti.
Impossibile non pensare anche alla gara di Parma, una svolta mancata dopo il grande successo sulla Sampdoria. Ma una partita impostata male fin dal principio ha permesso ai ducali di vincere in casa dei granata. E un punto è arrivato anche dalle trasferte di Cagliari e di San Siro contro il Milan. Due buoni risultati di per sé, ma che per la mole di gioco dimostrata dagli uomini di Walter Mazzarri potevano anche tramutarsi in altrettante vittorie.
Il Torino è attualmente undicesimo in classifica, ma a soli 5 punti dal quarto posto occupato dalla Lazio e che vale la partecipazione alla prossima Champions League. E in base al ruolino analizzato in precedenza, è chiaro che i rimpianti non possano che essere parecchi.
