Udinese-Napoli: Pagelloide bianconero

Alessandro Autieri, collaboratore presso europacalcio.it, sportellate.it, rivistacontrasti.it, cicloweb.it dà i voti agli uomini di Velazquez.

Scuffet 5,5: nulla può sui tre gol subiti, ma sbaglia spesso coi piedi e in maniera grossolana, aiutando ad aumentare le insicurezze della squadra friulana.

Larsen 6: fuori ruolo, prova a mettere giù l’asfalto sulla fascia sinistra, lui abituato a costruire le sue fortune sull’altro lato del campo. Uno dei meno peggio in una serata avara di gioie per il pubblico di casa.

Troost-Ekong 5,5: bocciato quasi per caso. Da leader della difesa a capro espiatorio degli errori tattici del suo allenatore, viene sostituito dopo 35′.

Opoku 5: entra per Troost-Ekong in una di quelle mosse incomprensibili che hanno caratterizzato la serata. Fino al fallo di mano che causa il rigore, la sua non è nemmeno una partita da buttare. Poi sbaglia anche sul secondo gol e la sua serata diventa nera come la tiepida notte udinese.

Nuytinck 5,5: il Napoli per la verità non si rende mai troppo pericoloso dalle sue parti, ma annega anche lui con tutta la nave di Velazquez.

Wague sv

Samir 5: che è uno dei pochi brasiliani con più grinta che tecnica l’avevamo già detto? Stasera manca anche quella all’appello, ma non è nemmeno colpa sua se viene schierato fuori ruolo.

Berhami 5,5: il capitano finché resta in campo prova a fare filtro, a cucire i reparti e a tenere in mano la squadra, uscito lui l’Udinese affonda.

Barak 6: qualche idea in più e qualche affondo rispetto ai suoi colleghi del centrocampo, ma quando entra il Napoli raddoppia e da lì lui e tutta l’Udinese spariscono dalla partita.

Pussetto 5,5: schierato terzino lui che in Argentina giocava vicino la prima punta. Una delle mosse di Velazquez che spiazza tutti compresi forse gli stessi giocatori dell’Udinese, stasera in totale confusione. Quasi mai propositivo in fase offensiva, non gli si poteva chiedere di più in fase difensiva.

Fofana 4,5: portato a spasso da Allan, come un carrello della spesa al supermercato, sembra tornato il giocatore in difficoltà della scorsa stagione. Quando ha la palla invece di creare break e superiorità rallenta il gioco, affossando le azioni offensive della sua squadra.

Mandragora 5: ancora né carne né pesce, è colpa sua o di chi lo schiera senza capirne ruolo e potenzialità? Oggetto del mistero da 20 milioni di euro.

De Paul 5,5: primo tempo da dimenticare, nella ripresa con un paio di giocate importanti prova a innescare i suoi entrando di più in partita. Così non basta.

Lasagna 6: galvanizzato dal debutto in Nazionale, stasera va vicino al gol più volte dimostrandosi più in palla che in altre partite. Sicuramente la sua miglior partita fin’oggi nel suo stadio, però il suo score rimane di un gol fin’ora in campionato, troppo poco per chi è considerato il bomber di casa

Velazquez 5: mister, perché questo minestrone? Il Napoli è squadra che qualcosa concede e paradossalmente nonostante il risultato finale arrivano anche palle gol nitide. Stasera, però ci volevano ben altri ingredienti, azzardare la difesa a 3 per la prima volta in stagione costringendo diversi giocatori fuori ruolo non è stata una mossa intelligente. Scegliere una partita complicata per fare esperimenti è un peccato di gioventù e va perdonato, ma urge un cambio di rotta, perché la classifica inizia a farsi brutta da vedere, come l’Udinese di stasera.

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