Tracollo Verona, il Benevento si rilancia

Il Benevento ha vinto lo scontro play off, violando il Bentegodi con un colpo di Coda. In tutti i sensi. Il centravanti delle Streghe, all’ultimo secondo del recupero del primo tempo ha realizzato lo 0-1, dopo appena due minuti della ripresa ha realizzato lo 0-2 divenuto definitivo tris in pieno recupero, regalando tre punti dorati ai campani, fortificando il quarto posto con 53 punti e lasciando il Verona a 48, in una posizione precaria anche per agguantare gli stessi play off. Il successo dei ragazzi di Bucchi s’è materializzato davanti a 10.482 spettatori di cui 200 tifosi campani. Per contro i gialloblù non si sono arresi, creando diverse opportunità da rete (soprattutto) nella ripresa: imprecisione ed un pizzico di sfortuna li hanno condannati alla sconfitta. Prossimo turno: Benevento-Cosenza; Pescara-Verona.

Primo tempo. Non passa un minuto e il Benevento per poco non sorprende i gialloblù: azione insistita in area, botta di Viola sopra la traversa. Immediata la risposta Hellas: centro di Matos, Pazzini è troppo lontano per colpire. Il Verona ha il pallino del gioco ma non riesce ad essere incisivo nei 16 metri. I campani, invece, al 13’ sfiorano il vantaggio per due volte nella stessa azione: dapprima Silvestri è miracoloso, con i piedi, su Armenteros, sulla ribattuta a porta vuota, Ricci calcia incredibilmente a lato con la porta sguarnita. Il gialloblù Matos sulla destra sembra una spina nel fianco nella retroguardia delle Streghe ma calcia malamente più di un traversone nonostante goda di assoluta libertà. Il brasiliano prova anche la conclusione spettacolare (20’), non riuscendo però ad intercettare un taglio dalla sinistra di Vitale. Angolo Benevento al 23’: nulla di fatto.

Due più tardi contatto su Lee in area campana, l’arbitro lascia correre. Ragazzi di Bucchi sempre pericolosi di rimessa, buon per l’Hellas che la mira difetti al momento della battuta a rete. In area campana cadono anche Pazzini ed il diretto avversario Antei: il direttore di gara assegna un calcio di punizione agli ospiti per fallo del bomber scaligero. 33’: gran giocata di Ricci sulla destra, palla “a giro” poco sopra l’incrocio. Quindi Dawidowicz è miracoloso su Coda, lanciato a rete ed ormai a tu per tu con Silvestri, costringendo l’attaccante al fallo. 39’: si presenta Pazzini, l’attaccante ha l’occasione dell’1 a 0, il suo stacco aereo, sottomisura, finisce a lato. L’Hellas conquista una punizione al 43’: rasoterra su punizione di Zaccagni, palla a lato di poco. In pieno recupero il Benevento passa in vantaggio con Coda: con una gran botta batte, inesorabilmente, Silvestri per l’1 a 0 campano.

Secondo tempo. Stesse formazioni in campo nella ripresa. Non passano due minuti che Coda realizza il raddoppio, inserendosi tra le maglie di una retroguardia gialloblù letteralmente sorpresa e battendo Silvestri per la seconda volta. Pazzini ha sul piede la palla dell’1-2 (6’), il suo tiro dal limite finisce lontano dallo specchio della porta difesa da Montipò. 8’: Vitale su punizione dal limite, estremo ospite immobile, palla a lato di un niente.

8’, prima sostituzione Benevento: dentro Tello per Del Pinto. 12’: diagonale di Marrone, fuori di poco. Il Verona non si dà per vinto, crea mischie pericolose nell’area delle Streghe, Montipò è bravo a non farsi sorprendere. La Curva Sud, cuore del tifo gialloblù, invita l’allenatore Fabio Grosso, sostituito in panchina da Carretta per squalifica, a fare le valigie mentre dà del buffone al presidente Setti. Nel Verona entrano prima Di Gaudio per Matos, poi Laribi per Lee; nel Benevento Buonaiuto per Baldinelli. L’Hellas ha un’altra occasione per riaprire la partita ma la conclusione di Zaccagni, indisturbato, all’altezza del dischetto del rigore, finisce alle stelle. Dentro anche Henderson nel Verona per Zaccagni. Si continua così fino al termine, il Benevento abbassa la saracinesca, realizzando il tris in pieno recupero col solito Coda (rigore) e conquistando tre punti d’oro sulla strada dei play off. Sempre più incerti, invece, per l’Hellas Verona, fischiato al termine dalla tifoseria gialloblù.
 

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