Spalletti, altre parole di fuoco verso Icardi

È ancora Mauro Icardi il centro di gravità di tifosi, dirigenti, allenatore e forse anche compagni di squadra in casa Inter.

Così nonostante la pesante sconfitta contro la Lazio, Spalletti sceglie di liquidare in poche parole il ko che complica la strada verso la Champions, preferendo lasciarsi andare verso chi gli ha chiesto il motivo della mancata convocazione di Icardi, ormai recuperato sul piano fisico: “Il caso Icardi fa divertire voi, ma me non toglie niente… Devono giocare gli altri per come si è comportato. Lui poteva anche giocare un tempo per me, ma bisogna stare dentro uno spogliatoio ed avere credibilità. Cosa faccio, mando venti mail per dire se si è convocati o no?” ha detto Spalletti con chiaro riferimento alla polemica sollevata dall’avvocato Nicoletti, mediatore tra il clan Icardi e la società, sulla mancata convocazione di Maurito.

“Quante partite abbiamo perso con Icardi in campo? Se volete bacchettare su quel discorso è perché volete fare il vostro film, spingere dove volete spingere. La mediazione per fargli mettere la maglia per gli sportivi interisti è una cosa umiliante, domandiamo a un tifoso dell’Inter se gli fa piacere se un giocatore va pregato per fargli indossare la maglia. Io ho bisogno di far giocare gli altri, poi lui rientra in gruppo e se continua a comportarsi come ha fatto sin qui… La vera forza di una squadra è la disciplina, verso se stessi e verso il contesto in cui si lavoro. Ho detto ieri chiaro e tondo che Icardi non avrebbe giocato stasera, ma ai giornalisti non interessa”. 
 

 

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