Spal nella storia: Juventus imbrigliata e fermata

Il risultato che non ti aspetti scuote l’ultima giornata di campionato prima della sosta. Al “Mazza” di Ferrara la Spal, che tornava ad ospitare la Juventus dopo 50 anni, ferma la folle corsa dei bianconeri, che in campionato erano reduci da 12 vittorie consecutive che erano valse la riconquista del primo posto. Allegri, che alla vigilia aveva chiesto l’ultimo sforzo prima della pausa per mettere pressione al Napoli appena superato e staccato, vive una brutta serata a causa della scarsa vena dei suoi, in difficoltà per 65’ di fronte agli alti ritmi imposti dalla Spal, coraggiosa e implacabile nel pressing e nei raddoppi.

Il primo tempo, clamorosamente in equilibrio, sembra uno dei tanti giocati a ritmi blandi dalla Juventus, che accelera un paio di volte pur senza creare pericoli per Meret, ma poco o nulla cambierà nella ripresa, durante la quale i campioni d’Italia aumentano sì i giri del motore, ma concludendo appena due volte verso la porta spallina, una con Douglas Costa dalla distanza e l’altra nel finale di testa con Mandzukic, sul fondo. Gli ultimi minuti della Spal sono d’altri tempi: tutti in trincea, ma questa Juve non ha idee e spreca il primo, potenziale match-point per lo scudetto.
 

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