Serie A, Atalanta-Juventus 2-2: ‘Dea’ da applausi, bianconeri beffati

AtalantaJuventus 2-2. Onore ai nerazzurri, che si confermano una realtà solida e non solo una ‘sorpresa’: nel primo tempo gli uomini del Gasp spingono senza paura e trovano il vantaggio con Conti. Nel secondo tempo i bianconeri cambiano volto e trovano il pari per un’autorete di Spinazzola, poi, dopo un errore dell’arbitro Guida che non concede un rigore alla Juve, con un tuffo di Dani Alves. Ma nel finale Freuler vince tre rimpalli e trova il pareggio. Un punto importantissimo in chiave Europa League.

LA CRONACA DELLA PARTITA

Gasperini lascia in panchina Petagna e spedisce là davanti il ‘Papu’ con Hateboer e Kurtic ai suoi lati in quello che è un 3-4-3 in fase offensiva che diventa 5-4-1 quando c’è da ripiegare, con Conti e Spinazzola praticamente a uomo su Mandzukic e Cuadrado. Allegri risponde con i titolarissimi, nessuno escluso. La prima occasione della partita è per l’Atalanta, con Gomez che mette al centro e Hateboer in area piccola che non ci arriva di un soffio. A sprazzi attaccano entrambe le squadre, ma la ‘Dea’ è più pungente. Ci provano Cristante e Toloi, poi Higuain firma il primo squillo bianconero girandosi e calciando di destro, con Berisha attento. Poi ancora Atalanta vicina al gol con Freuler che trova l’opposizione di Buffon. Poco dopo è Cuadrado a sfiorare il palo con un tiro da lontano. Conti a destra è uno stantuffo: prima innesca Gomez in area, che calcia a lato di pochissimo. E poi segna il suo settimo gol stagionale: al 45′ Kurtic serve Gomez, che vede Conti dalla parte opposta e lo serve con un assist da applausi. E il laterale destro insacca da due passi.

Nella ripresa la Juventus parte a mille alla ricerca del gol. E il gol arriva dopo 5 minuti: su punizione di Pjanic, nel tentativo di anticipare Bonucci, Spinazzola colpisce di testa e trova uno sfortunato autogol. Gomez ci prova di destro da lontano, ma Buffon alza sopra la traversa. Poi la ‘Vecchia Signora’ cresce e schiaccia gli orobici. E al 58′ protesta per una decisione effettivamente errata dell’arbitro Guida: prima concede un rigore per un fallo di mano di Toloi in area, in anticipo su Bonucci; poi però si rimangia tutto e decide per il fuorigioco di Mandzukic, su segnalazione dell’assistente. Al momento del cross il fuorigioco non c’era, poi il croato era effettivamente oltre la linea nel caso di un prolungamento di testa di Bonucci, ma il difensore bianconero non tocca il pallone, perché anticipato dalla mano di Toloi. In soldoni: era rigore. Superato l’errore arbitrale, Berisha si oppone due volte a Khedira: al 67′ in tuffo su un destro dalla distanza e al 69′ con un miracolo su un colpo di testa su corner. Al 74′ Masiello compie uno svarione difensivo favorendo il tiro di Higuain, che però trova ancora il corpo di Berisha, che blocca in due tempi. All’81′ Conti atterra Dybala (si fa ammonire, era diffidato e salterà la prossima) e sulla punizione Pjanic lascia l’Atleti Azzurri d’Italia con il fiato sospeso con una traiettoria che fa la barba all’incrocio. Ma all’83′ l’Atalanta si arrende: cross al bacio di Pjanic e tuffo di Dani Alves sul secondo palo, che di testa gonfia la rete alle spalle di Berisha. Un minuto più tardi Khedira regala il pallone al ‘Papu’ Gomez, che si invola verso la porta della Juve, punta Bonucci e calcia di destro, ma Buffon è pronto e reattivo e in tuffo salva il risultato. Ma all’89′ l’Atalanta fa 2-2: pasticcio di Pjanic, palla in area per Freuler, che tocca, Buffon para, Freuler vince il rimpallo e in spaccata infila in rete vincendo un altro contrasto con Barzagli. Finisce così. Ironia della sorte: gli autori dei gol atalantini, Conti e Freuler, entrano entrambi diffidati ed entrambi sono stati ammoniti.

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