Ha preso tanti appunti, vedendo però la propria squadra tirare ben poche volte verso la porta della Juventus. Certo, se una squadra ha cercato di più la vittoria nella, teorica, sfida-spettacolo per lo scudetto è stato proprio il Napoli, premiato dal colpo di testa di Koulibaly all’ultimo minuto.
Una rete che ha fatto schizzare in piedi Sarri, a braccia alzate a fine partita: il tabù-Juve è sfatato e la corsa scudetto ufficialmente riaperta. La Juventus è ancora avanti, ma il calendario strizza l’occhio agli azzurri. Questo il commento dell’allenatore degli azzurri a ‘Premium Sport’: “Non è stata la partita perfetta, perché se avessimo alzato i ritmi nel secondo tempo saremmo potuti venirne a capo prima, ma è stata un’ottima partita: alla Juventus non abbiamo concesso niente e la vittoria è arrivata come logica conseguenza di questo atteggiamento”.
Il Napoli però resta dietro: “Se ora credo anche io allo Scudetto? Per ora mi sono divertito, abbiamo reso felice una tifoseria straordinaria come la nostra, ma per il resto la Juventus è ancora davanti: dobbiamo solo pensare alla prossima partita. Certo è che vincere qui è sempre difficilissimo e stupendo, è una soddisfazione enorme, ma dobbiamo anche rimanere lucidi perché al momento rimane fine a sé stessa. La Juventus viene da sei Scudetti e per questo rappresenta il potere ‘tecnico’, anche se per me rappresenta anche qualcosa d’altro, è una squadra che tutti sperano di battere perché è la più forte e averlo fatto per noi è motivo d’orgoglio”.
Questa volta non è stato decisivo l’ingresso di Milik: “Cambiare sistema di gioco dall’inizio sarebbe stata una bestemmia, se siamo arrivati fin qui è per via del nostro consolidato modo di gioco. In questi tre anni questa squadra è cresciuta tatticamente, tecnicamente e mentalmente, ma è difficile programmare: ci sono squadre più economicamente attrezzate di noi, noi dobbiamo solo pensare di colmare il gap con il gioco”.
Sarri ha poi spiegato quanto successo nel pre-partita, quando un suo gestaccio rivolto ai tifosi della Juventus aveva scatenato non poche polemiche: “Il dito medio prima della partita? Ho risposto a un gruppo di persone che ci stavano sputando e insultando in quanto napoletani, ma non c’entrano niente i tifosi juventini, non c’entra niente il tifo”.