Sarri non drammatizza: “Peccati di gioventù”

Il Napoli manca l’appuntamento con la quinta vittoria consecutiva in campionato e soprattutto l’aggancio al secondo posto della Roma. La Juventus vola via, ma soprattutto l’Inter si avvicina, eppure al termine della partita contro il Palermo, imbattuto al San Paolo alla prima in panchina di Diego Lopez, Maurizio Sarri ha poco da rimproverare alla propria squadra:

“Mi aspettavo un Palermo di sostanza dopo il cambio di allenatore e così è stato – ha detto Sarri ai microfoni di Sky Sport, che poi commenta il clamoroso errore di Insigne nel finale – È stata una delle dieci-undici occasioni da rete che abbiamo costruito, molto di più che in altre gare, ma purtroppo non siamo riusciti a concretizzarle. Forse ci è mancata lucidità negli ultimi 5’, ma il Palermo era tutto indietro e non era facile”.

A condizionare la partita è stato inevitabilmente il gol di Nestorovski in avvio, recuperato dal Napoli solo a metà ripresa. E quella dei gol subiti, in particolare in casa, è ormai una costante per il Napoli:
“Purtroppo non si può neppure parlare più di casualità, anche se siamo in crescita perché oggi non abbiamo rischiato più nulla dopo la rete del Palermo. Ma nella nostra squadra ci sono tanti giocatori che vengono da categorie inferiori: siamo giovani e in crescita a livello di mentalità, non si può pretendere di prendere giocatori del ’95, del ’97 e crederli già forti nella testa” ha concluso Sarri.

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