Rosetti: “Arbitri meno soli con la Var”

“L’obiettivo del progetto è di eliminare degli errori chiari e evidenti. La possibilità di fare un rewind su eventuali dubbi e mettere chiarezza equivale a tornare indietro nel tempo permettendo di mutare gli eventi, ridando loro la giusta rotta”. Con queste parole, rilasciate in un’intervista concessa alla rivista “Undici” di marzo, Roberto Rosetti, ex arbitro internazionale e da ottobre 2016 responsabile italiano del Var, parla di uno strumento ormai diventato uno dei protagonisti del campionato di Serie A e che sara’ presente anche ai Mondiali in Russia. 

“Basta davvero poco per interpretare male una situazione: una prospettiva sbagliata, un giocatore che si interpone tra arbitro e azione. Quello che è sfuggito all’arbitro, un errore cruciale, può danneggiare squadre, federazioni e soprattutto lui stesso. Con il Var il margine di errore e tutto ciò che ne consegue è ridotto, diminuito”.

Il bilancio di questi primi mesi per Rosetti è “molto soddisfacente. In questo processo la Figc e la Lega Serie A hanno dimostrato lungimiranza, “vision” e un grande coraggio. Una sfida importante ma anche un cambiamento epocale. L’obiettivo però è chiaro: un calcio più giusto. La percezione da parte dei giocatori e dei tifosi è positiva. Prima si discuteva di palloni entrati in porta di un metro, ora di qualche centimetro di fuorigioco”.

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