Rolando Maran se la prende col calendario

Venti minuti di buon Cagliari, poi la mazzata del primo gol che ha scompaginato i piani, mettendo la gara in discesa per il Parma. Quindi, la grande ingenuità in avvio di ripresa, con quel contropiede solitario concesso a Gervinho che ha di fatto chiuso i conti con 45’ d’anticipo.

Rolando Maran incassa la seconda sconfitta in trasferta su tre gare lontano dalla “Sardegna Arena”, con lo stesso risultato di quella di Empoli. A fine partita però il tecnico trentino non si aggrappa all’assenza dell’ultim’ora di Pavoletti, neppure in panchina per un problema alla schiena e sostituito dall’ex Cerri, impalpabile: “Avevamo cominciato bene, palleggiando e occupando la metà campo del Parma, ma siamo mancati negli ultimi 20 metri e abbiamo anche sofferto il gran caldo perché era la nostra prima partita pomeridiana. Abbiamo preso un gol con troppa facilità, poi il raddoppio ha incanalato la gara sui binari preferiti dal Parma”.

Ha stupito la facilità con cui i giocatori del Cagliari hanno lasciato partire Gervinho: “Serviva più attenzione, sapevamo che questo era un pericolo affrontando il Parma, purtroppo il fatto che avevamo molto possesso palla ci ha spinto a concedere troppo campo”.
 

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