Rolando Maran dice la sua sul Var

Perdere le staffe non è una consuetudine per Rolando Maran, uscito infuriato ed espulso dal campo nei minuti finali della partita contro il Napoli, persa dal Cagliari a causa di un rigore molto contestato.

Alla vigilia della gara interna contro la Lazio il tecnico dei rossoblù è tornato sui fatti del San Paolo, che gli sono costati un turno di squalifica: “Non è la prima volta che vengo squalificato. Vorrei essere accanto alla squadra ma pazienza, ci sarà Maraner con cui vivo le partite in simbiosi. Mi dispiace ma sono normali incidenti di percorso. Comunque a Napoli non ho usato parole irriguardose. Avevamo la sensazione di un errore ed eravamo all’oscuro di tecnologie rivelate dopo. Gli animi si sono scaldati, ma non ho mancato di rispetto all’arbitro. I nostri arbitri hanno grande preparazione ma anche grandi pressioni. Il Var è un sostegno, ma a volte accende ragionamenti che dal campo non si percepiscono. Credo che in generale il Var abbia diminuito gli errori”.

Ora si riparte con obiettivo il 10° posto: “La sconfitta ci rammarica, ma aa Napoli siamo tornati con la consapevolezza di avere fatto bene. La Lazio è una delle squadre più forti del campionato, molto difficile da affrontare. Faranno turnover in vista della Coppa Italia? Non mi fido”.

Sulla formazione: “Ceppitelli ha un’infiammazione al tendine, non ci sarà. Barella o Birsa sulla trequarti? Non ho ancora deciso, ma non è escluso che nell’arco della partita possiamo avere bisogno di entrambe le soluzioni.  Lykogiannis o Pellegrini? Sono diversi fisicamente ma simili per caratteristiche. Il greco è nel suo momento migliore da quando sono qui. Al di là dei nomi, quest’anno abbiamo visto che conta la lucidità. Cerri è arrivato con qualche problema e poi ha avuto qualche infortunio. La crescita la sta facendo vedere ora, ha margini di miglioramento. C’è differenza fra B e A, se avrà continuità crescerà ancora”.

 

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