Polonia-Italia: Pagelloide azzurro

Davide Martini, opinionista di Sportal.it, dà i voti agli uomini di Mancini.

Donnarumma 6.5
Primo tempo da spettatore, nel secondo è reattivo sui due tentativi di Lewandowski e Grosicki

Florenzi 6.5
La fascia è ben presidiata da Barella e Chiesa, a lui tocca avviare l’azione e tenere la posizione. Si fa trovare fuori un paio di volte, sfiora il gol nell’unica sortita nell’area avversaria

Piccini sv

Bonucci 5.5
Nel primo tempo ha poco da fare dietro, così di fatto funge da terzo regista, ma il problema è che spesso i suoi lanci lunghi, di cui abusa, bypassano Verratti e Jorginho. Nella ripresa mostra la corda nella tenuta difensiva appena la squadra si allunga

Chiellini 6
Ci mette come sempre il fisico e il cuore e tanto basta per arginare la presunta coppia-gol da fuoco dei polacchi, che non quaglia. Va anche vicino alla rete, l’amico Szczesny gliela nega, poi nella ripresa lo grazia Milik nell’unica sbavatura

Biraghi 6
La scivolata vincente e la commovente esultanza resteranno ricordi indelebili, ma riscattano solo in parte un’altra prestazione non esaltante: poca personalità nella spinta, più di qualche titubanza in fase difensiva in particolare nel secondo tempo

Verratti 6.5
Gara a due facce: nel primo tempo si alterna con Jorginho nei compiti di costruzione e fornisce un appoggio costante alla fase offensiva, nel secondo accusa la stanchezza e diventa un danno tra colpi di tacco e palloni persi

Jorginho 6.5
I polacchi sono ordinati, ma timidi, e non pressano: il regista del Chelsea ringrazia e fa girare la squadra con i tempi giusti, almeno per 60-70 minuti. Meno convincente in fase di non possesso, dove commette qualche fallo di troppo

Barella 6.5
Gioca quasi da esterno destro e con Chiesa mette a ferro e fuoco la sinistra polacca nel primo tempo. Poi cala come i compagni, ma resta sempre dentro la partita, anche se va disciplinato tatticamente

Chiesa 7
Dei tre attaccanti è quello che ha la posizione più codificata, largo a destra nel primo tempo, a sinistra nella ripresa, con licenza di dribblare, accelerare e accentrarsi: fa tutto molto bene, il migliore per distacco tra gli attaccanti

Bernardeschi 6
Nel primo tempo tocca a lui agire da riferimento centrale del tridente, nella ripresa si sposta a destra, è sempre nel vivo del gioco, ma le occasioni migliori capitano sempre a lui e le fallisce: grave in particolare l’errore di testa su invito di Chiesa

Lasagna 6.5
Il tempo di scrollarsi l’emozione del debutto ed è subito decisivo spizzando il pallone che Biraghi spinge in rete: mezzo gol è suo

Insigne 6
Il sistema di gioco è quello che conosce bene dai tempi di Sarri, con Bernardeschi al posto di Mertens, ma Mancini gli chiede di scambiarsi spesso con lo juventino in posizione di centravanti. Al netto della traversa in scivolata soffre il gap fisico con i centrali polacchi

Mancini 6.5
La formula senza riferimenti offensivi e con un centrocampo tecnico pare quella giusta, almeno dal punto di vista del gioco, ma lo spicchio di partita giocato da Lasagna conferma che una prima punta cui appoggiarsi serve eccome. Dopo mesi si vede un’Italia che domina il campo, pressa alto e crea occasioni in serie: l’incubo retrocessione è scacciato, però la fatica nel trovare il gol resta.

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