Platini non ci sta: “Violata la presunzione d’innocenza”

Le Roi si piega, ma non si spezza. La carriera da dirigente calcistico di Michel Platini è sempre più a rischio, ma il presidente dell’Uefa non si scoraggia neppure dopo la decisione del Tas di Losanna di confermare l’appello la squalifica di 90 giorni inflitta dal Comitato Etico della Fifa in merito al famigerato pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri ricevuto da Sepp Blatter nel 2011.
 
In un comunicato emesso in serata insieme ai propri legali, Platini parla di “una chiara violazione della presunzione di innocenza” e denuncia “queste pratiche che rendono questo procedimento apertamente finto”. La squalifica di Platini terminerà il 5 gennaio, 40 giorni prima le elezioni Fifa indette per il 26 febbraio.
 

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