Ospina, il padre: “Doveva uscire”

David Ospina lascerà nella giornata di lunedì la clinica in cui ha trascorso la notte di lunedì dopo il malore che l’ha colpito durante la partita contro l’Udinese.

Il portiere colombiano, vittima di un calo di pressione circa 35 minuti dopo il colpo alla tempia subito in uno scontro con Pussetto, è stato sottoposto a una Tac che ha dato esito negativo.

Intanto, secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, sembra essere scattata un’inchiesta da parte dell’Asl Napoli 1 per le decisioni assunte dai responsabili del servizio di emergenza sanitaria all’interno dello stadio. Il servizio è appaltato dal Napoli a una ditta esterna che, nei casi di emergenza, dovrebbe consultare il 118 chiamato a propria volta a indicare la struttura più indicata dopo la prima diagnosi, che era di trauma cranico. Ma l’ospedale San Paolo risulta privo di un reparto di neurochirurgia, disciplina indispensabile per quel tipo di trauma.

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto il padre di Ospina, Hernan: “Non ho avuto ancora la possibilità di parlare con mio figlio perchè è in terapia intensiava. Gli è stata fatta una tac e una serie di accertamenti, restarà fuori dal campo per una quindicina di giorni. Da padre gli avrei consigliato di uscire ma capisco che abbia deciso di continuare a giocare”. 

Ospina senior ha poi parlato del futuro del portiere a Napoli: “Stiamo aspettando il raggiungimento delle presenze per il riscatto del Napoli dall’Arsenal. E’ contento di giocare al Napoli ed è quello che vuole. Anche la società ha inviato segnali positivi. Ci dà molta allegria perchè anche i bambini sono felici di vivere in una città come Napoli”.
 

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