Milan-Torino: Pagelloide granata

Davide Martini, opinionista di Sportal.it, dà i voti agli uomini di Mazzarri.

Sirigu 6: poco impegnato, ma sempre attento, anche se come spesso accade non sembra sicurissimo nelle uscite. Graziato in extremis da Cutrone

Izzo 7: cattivo come i compagni di reparto, ma più disciplinato e lucido nella ricerca degli anticipi rispetto a N’Koulou. Il salvataggio su Calhanoglu vale mezzo gol, è concentrato anche nel finale sofferto

Nkoulou 6.5: a furia di giocare d’anticipo si becca un giallo quasi subito e ne sfiora un altro poco dopo. Non ha un compito facile perché deve dettare le uscite e dirigere un reparto molto alto, commette un paio di ingenuità pericolose, ma alla fine riesce a tenere a secco Higuain e Cutrone

Djidji 7: ormai titolare, giustifica la scelta di Mazzarri reggendo su Suso, cui concede il giusto

Aina 6: la gamba c’è e la tecnica pure, peccato che si veda solo a tratti. Ma del resto sulle fasce il Toro ha spinto ben poco

Meité 6: parte bene, poi si vede ad intermittenza, ma ci mette sempre corsa e qualità

Rincon 6.5: dovrebbe essere il regista, visto che Baselli gioca più avanti. Non è il suo mestiere, molto meglio quando rincorre gli avversari. Praticamente dappertutto, scodella anche un bell’assist per Belotti

Ansaldi 5.5: ha recuperato la condizione, ma non ha occasioni per sprigionare tecnica e corsa sulla fascia eccetto il bel cross per Iago in avvio. Pensa quasi solo a difendere

Berenguer sv

Baselli 6: un po’ trequartista, un po’ aiuto al centrocampo, un po’ mezzala per chiudere su Rodriguez. Si vede poco col pallone tra i piedi, ma riesce sempre a dare sostanza al reparto. Esce inevitabilmente stremato

Lukic sv

Iago Falqué 7: il colpo di testa su cui vola Donnarumma in avvio è da centravanti, un colpo di tacco ed altre giocate di qualità da raffinato trequartista. Imprescindibile, non merita il cambio

Zaza sv: entra nel momento in cui la squadra ha finito le energie, ma fa poco per mettersi in mostra

Belotti 5: non ha molte occasioni, prova a tenere su il reparto, ma il paragone con il giocatore di due anni fa è impietoso. Perde tanti duelli aerei, sembra malinconico

Mazzarri 6: il suo Toro parte bene nei primi 10-15 minuti dei due tempi poi, in particolare nella ripresa, arretra pericolosamente. Alla fine arriva il punto che, in fondo, cercava, ma resta qualche dubbio su un’impostazione tattica che fa rischiare qualcosa di troppo ad una difesa non protetta adeguatamente e che al contempo isola i giocatori offensivi

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