La Roma esce imbattuta dal San Paolo di Napoli per il terzo anno di fila al termine di una gara che però fa tutti scontenti. I giallorossi, in vantaggio dal 14’ grazie a El Shaarawy su invito di Under, vedono sfuggire il successo che li avrebbe rilanciati in classifica e anche sul piano psicologico dopo il ko contro la Spal solo parzialmente riscattato dalla goleada in Champions contro il Cska Mosca, e ovviamente la squadra di Ancelotti, che restituisce alla Juventus i due punti rosicchiati dopo il pareggio dei bianconeri contro il Genoa.
Gli azzurri tornano a -6, pagando caro le fatiche di Coppa, che hanno spinto il tecnico a far iniziare dalla panchina Zielinski e soprattutto Mertens, il cui ingresso in campo è stato decisivo nel secondo tempo al posto di Milik, pericoloso solo in una circostanza in un primo tempo nel quale il Napoli ha fatto girare il pallone troppo lentamente, rischiando grosso su un contropiede della Roma sventato da un salvataggio sulla linea di Albiol su Dzeko.
Nella ripresa, Napoli più veloce e Roma più chiusa: si è giocato di fatto solo nella metà campo dei giallorossi, che hanno tremato sui gol annullati per fuorigioco di Callejon e Mertens, protagonisti poi dell’azione del pareggio, quando il tiro sbagliato dello spagnolo diventa un assist per il belga, freddo davnati ad Olsen.
