Malagò impotente: non può “esonerare” Tavecchio

Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha commentato amareggiato la mancata qualificazione degli Azzurri ai Mondiali di Russia.

“Siamo tutti quanti molto delusi e amareggiati. Ho sentito Tavecchio, gli ho chiesto che intenzioni avesse e mi ha detto che domani ci sarà questa riunione in Figc ma se fossi in lui mi dimetterei”.

Su un possibile “esonero” del numero uno della Figc: “Oggettivamente in Figc non ci sono gli strumenti procedurali per procedere a un commissariamento. Un uomo di istituzioni deve ascoltare tutti ma anche ragionare con buonsenso con quelle che sono le norme. Il presidente del Coni può commissariare una federazione solo se non funziona la giustizia sportiva, i campionati o per gravi irregolarità amministrative. Ad oggi questi tre fatti non ci sono”. 

“C’è un altro discorso non scritto che riguarda invece la sfera delle competenze e responsabilità oggettive, che sono sotto gli occhi di tutti. Non succedeva dal 1958 che l’Italia non si qualificava a un Mondiale e va detto pure che allora ci andavano 16 squadre e invece oggi c’erano più possibilità. Ma soprattutto veniamo da tutto un periodo senza grandi risultati”. 

 

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