Luciano Spalletti, primato e ironia

Luciano Spalletti re della classifica, almeno per una notte, insieme alla sua Inter che centra il quinto successo casalingo su altrettante partite.

Che paura però contro la Sampdoria: i nerazzurri fanno fuoco e fiamme per 65’ con tre gol e tre pali, poi crollano e rischiano la clamorosa rimonta.

Il tecnico toscano dispensa però solo applausi per la sua squadra: “Che effetto mi fa la vetta della classifica? Quello che mi emoziona è il comportamento della squadra: non c’è classifica bella senza squadra forte – ha detto Spalletti a Premium Sport – Stasera la squadra ha fatto una buona prestazione e io sono felice, soprattutto per loro. Meritano questa attenzione, perché sono professionisti veri”. 

Questa volta Inter poco fortunata? Spalletti raccoglie l’assist e fa l’ironico…: “In realtà le traiettorie di quei palloni erano destinate fuori di un paio di metri, poi una ventata li ha fatti sbattere sui pali … Abbiamo fatto una grandissima partita, ma ci sono anche gli avversari: in questo caso avversari forti, che si preparano e può capitare che attraverso la qualità che hanno ci facciano dei gol. Ma è tutto nella norma, è tutto a posto”. 

“Panchina corta? Santon sta tornando il giocatore che già conoscevamo, Dalbert ha avuto qualche difficoltà ma diventerà fortissimo – ha concluso Spalletti – Quando ho messo Santon non volevo bocciare Dalbert, volevo semplicemente un giocatore più abile di testa. Eder l’ho usato anche troppo poco per le qualità che ha, Joao Mario ha avuto problemi fisici. Ranocchia si sta allenando benissimo, Cancelo ha ancora qualche fastidio fisico quando calcia. Non ho alcuna difficoltà dal punto di vista della rosa: è tutto regolare, tutto sotto controllo”. 

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