Lucarelli: “Difficoltà superiori al previsto”

La ripresa degli allenamenti del Parma due giorni dopo il tracollo contro il Padova è stata accompagnata da un summit tra i componenti della dirigenza al gran completo, presidente Scala compreso, ma anche da una brutta notizia, per quanto preannunciata da Apolloni venerdì in conferenza.

Desiderio Garufo dovrà operarsi alla caviglia dopo l’infortunio subito mercoledì scorso in allenamento. A comunicarlo è stato il coordinatore dell’area medica del Parma Giulio Pasta. I controlli hanno evidenziato un problema osseo-articolare e tendineo alla caviglia destra, che necessiterà di un intervento chirurgico che verrà effettuato mercoledì a Pavia. Non annunciati i tempi di recupero, ma lo stop si prospetta lungo.

E allora, a far tornare l’ottimismo ai tifosi, in attesa della riscossa sul campo e oltre alle parole dolci di due illustri ex, hanno provato Guido Barilla e Alessandro Lucarelli.

Uno dei “Magnifici 7” che hanno fatto rinascere il calcio in città ha parlato del momento della squadra a margine della cerimonia di premiazione a “Sport e Civiltà”, presso il Teatro Regio, dopo averlo già fatto dopo il pareggio contro la Maceratese: “Siamo in sette, abbiamo condiviso l’idea di restituire alla città la dignità di una squadra capace di ridare emozioni alla sua gente. Il primo anno è stato di gioia ed emozione, il secondo è un po’ più complicato, ma è una prova di maturità differente che va passata maturando anche attraverso le difficoltà“.

Il Capitano è stato invece l’unico giocatore a parlare dopo il tracollo di sabato, a margine di una cerimonia di premiazione presso la sezione Bardi Val Ceno del Lions Clubs International. Ecco il suo appello ai tifosi: “Nessuno di noi è contento di come stanno andando le cose, sapevamo che avremmo incontrato difficoltà, che sono però superiori a quanto ci saremmo aspettati. Per il momento ci manca quella continuità che ci avrebbe permesso di essere in testa in un campionato così equilibrato. Pensiamo a lavorare e a risolvere i problemi senza fare processi”.

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