Longo: “Ci manca personalità”

Chi di rimonta ferisce… Due mesi e mezzo dopo aver recuperato tre gol al Pescara, il Frosinone viene “ricambiato” dall’Empoli, che impatta sul 3-3 al termine di una gara pazza, che i ciociari conducevano per 3-0 al 2’ della ripresa.

Il tecnico Moreno Longo però la prende con filosofia, provando a guardare il classico bicchiere mezzo pieno:
“Il calcio è un gioco psicologico. Quando la rimonta comincia poi subentra quell’ansia che non fa essere concentrati su quello che c’è da fare. Di rimonte ne abbiamo fatte tante, ora ci è toccato subirla.  Ripartiamo dal tanto di buono che ho visto questa sera cancellando gli ultimi minuti. Dobbiamo crescere in personalità e fiducia, bisognerà evitare di subire due gol nei minuti di recupero”.

“Inserendo Besea avevamo annullato l’inferiorità numerica a centrocampo – ha proseguito Longo – Era una partita di duelli, di duelli individuali. Bisognava gestire e non ce l’abbiamo fatta. I ragazzi devono sbollire l’arrabbiatura che è tanta, ma abbiamo fatto una buona partita contro una grande come l’Empoli, aggredendo alto e creando molto”.

Consolazione il ritorno al gol di Dionisi: “Federico ha vissuto un momento particolare (la morte della madre, ndr) – ha concluso Longo – Gli siamo stati vicino. Ha fatto un gran gol che gli ha permesso di sbloccarsi”.
 

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