Lezione francese, l’Italia prende appunti

Nulla da fare per l’Italia dei giovani di Roberto Mancini, che dopo il buon debutto contro l’Arabia Saudita cede nettamente alla Francia nella penultima delle tre amichevoli che hanno segnato l’inizio del nuovo corso tecnico degli azzurri. A Nizza finisce 3-1 per la squadra di Deschamps, che ha mostrato tutto il proprio sterminato potenziale, in particolare a centrocampo e in attacco, ma che per fortuna dell’Italia ha anche messo in evidenza un mix di egoismo e presunzione nelle stelle della prima linea dei bleus, a volte troppo leziose. Per l’Italia solo qualche lampo a cavallo dei due tempi, ma con tanti esordienti e un’età media così bassa non ci si poteva aspettare molto di più.

La Francia sembra chiuderla in 30’: prima segna Umtiti, dimenticato dopo una paraton di Sirigu su Mbappé, poi Griezmann su rigore (fallo di Mandragora su Hernandez), con in mezzo un palo di Kanté, puniscono un’Italia timida, che però rialza la testa al 32′ grazie al duo Balotelli (punizione respinta)-Bonucci, che insacca in tap in. In avvio di ripresa azzurri più coraggiosi e Super Mario e Chiesa hanno le occasioni per il 2-2. La Francia però si esalta negli spazi e dopo parecchi sprechi (Tolisso, Dembelé, Mbappé) e una traversa di Dembelé la chiude al 63’ con un pallonetto spaziale dell’attaccante del Barcellona su contropiede originato da una palla persa dagli azzurri.

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