Lega Pro, tornano i gironi longitudinali?

La stagione del Parma potrebbe concludersi, sul campo, già domenica: l’eliminazione dalla poule scudetto sarebbe certa qualora i crociati non riuscissero a battere la Sambenedettese, mentre in caso di successo bisognerà aspettare l’esito dell’ultima gara del triangolare tra i marchigiani e il Gubbio, sperando in una vittoria dei prossimi avversari del Parma, che giocheranno in casa.
 
La strada verso lo scudetto è quindi molto impervia, così la mente dei tifosi va già quasi alla prossima stagione. In attesa del mercato, si preannunciano tempi lunghi per la composizione dei gironi, e non solo perché certezze sui nomi delle squadre iscritte si avranno solo ad agosto, quando sarà finita la lunga serie di reclami contro le esclusioni che inevitabilmente ci saranno.
 
In dubbio è infatti anche la composizione degli stessi raggruppamenti. Intervistato da Tv Parma, infatti, il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina non ha escluso un ritorno all’antico:
“Io credo che dobbiamo evitare, ove possibile, che il campionato nazionale si riduca a un interregionale. Il nostro desiderio è quello di dare ancora più attrattiva al torneo. Lavoreremo con il contributo di tutte le società, cercando di conciliare i vari interessi”.
 
Parole che fanno presagire la possibilità che, come accaduto sul finire del primo decennio degli anni Duemila, la suddivisione avvenga in senso longitudinale, ovvero “tagliando” l’Italia in verticale, e non latitudinale. Un vecchio cavallo di battaglia del predecessore di Gravina, Mario Macalli.
 
In questo modo verrebbe meno più di un derby regionale, che in queste categorie (incidenti a parte) rappresentano spesso il sale della competizione, senza contare che aumenterebbero le distanze delle trasferte e quindi le spese.
 
Tutto questo però non sembra interessare il Parma, che pare destinato ad essere inserito nel girone B, con le formazioni romagnole (Rimini se si salverà e Santarcangelo) e umbro-marchigiane, quindi proprio Gubbio e Samb, piuttosto che con le altre emiliane (Piacenza). Quanto alle province confinanti, sì a Carrara, no a Cremona e Mantova.
 
Con il destino del Modena in sospeso, e la Spal promossa in B, al momento l’unico derby sarebbe quello contro la Reggiana. E sembra al riparo da ogni tipo di suddivisione geografica.
 
Gravina ha poi confermato che non ci sarà nessun obbligo di mandare in campoi 4 Under da tesserare per regolamento: “Ci saranno incentivi legati al loro minutaggio, ma anche questo sarà oggetto di confronto”. Buon per il Parma, visto quanto successo contro il Gubbio.
 

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