La Lazio si mangia le mani: rimonta e vittoria Celtic all’89’

La Lazio sogna l’impresa a Glasgow, ma alla fine perde per 2-1 sul campo del Celtic. E in questo modo non solo gli scozzesi si portano al primo posto nel girone E, ma ricacciano i ragazzi di Simone Inzaghi al terzo posto e a rischio eliminazione.

La partita nel primo tempo vede i padroni di casa tentare di accelerare le operazioni, mentre gli uomini di Simone Inzaghi controllano senza correre particolari rischi. Il più grande arriva al 17′, quando Christie trova una conclusione improvvisa che si infrange sul palo. Il gol arriva sul finale di tempo, ma è segnato dalla Lazio: al 40′ infatti c’è una ripartenza micidiale orchestrata da Caicedo e Correa, quindi Lazzari si sovrappone sulla destra e dopo una corsa inarrestabile scaraventa il pallone alle spalle di Forster. Per l’ex laterale della Spal è il primo gol con la maglia della Lazio e il primo in Europa.

La partita sembra in discesa per la Lazio, che nel secondo tempo gioca con grande tranquillità senza dare l’impressione di poter perdere il controllo della partita. Addirittura al 65′ Correa colpisce un palo clamoroso, dopo essersi presentato a tu per tu con il portiere Forster su lancio illuminante di Milinkovic-Savic. E i biancocelesti vengono immediatamente puniti: al 67′ pareggia Christie, servito all’interno dell’area con fin troppa semplicità da Edouard.

Finale nervosissimo, con diversi accenni di rissa (in particolare tra Lazzari e Bolingoli-Mbombo), Forster salva il risultato su Parolo e il Celtic si porta addirittura in vantaggio all’89’, quando su corner di Christie, Jullien parte da lontano e arriva solissimo sul pallone, potendolo colpire di testa in assoluta libertà battendo Strakosha. Al 95′ quindi Forster si supera nuovamente su un bolide dalla distanza di Cataldi. E il più grande applauso di fine partita da parte del Celtic Park è per lui.

Articoli correlati