La Juve batte in rimonta il Chievo, Ronaldo senza gol

Vince la Juventus ma che sofferenza al termine di un primo tempo tutt’altro che irresistibile ed una ripresa che ha riservato un’emozione dopo l’altra. Il risolutore non è stato Ronaldo come speravano gli oltre 25mila tifosi juventini accorsi al Bentegodi, consegnando al Chievo un incasso vicino al milione di euro, bensì il neo entrato Bernardeschi. L’asso portoghese ha fatto vedere sprazzi della sua classe senza però segnare. Alla segnatura di Khedira in apertura, ha risposto Stepinski ed a inizio ripresa l’ex Giaccherini (rigore); la rete del figliol prodigo Bonucci ha rimesso l’asse in parità ed al secondo minuto di recupero l’ex fiorentino ha permesso alla Juventus di centrare i primi tre punti. Lo strapotere della Juve s’è visto nella prima mezz’ora, poi un po’ di stanchezza e molto Chievo hanno acceso la gara. Sciopero del tifo bianconero per il caro abbonamenti: nessuno striscione esposto nella curva juventina. Prossimo turno: Juventus-Lazio (25 agosto ore 18); Fiorentina-Chievo (26 agosto ore 20,30).

Primo tempo. Due minuti e 45 secondi. Tanto basta alla Juventus per passare in vantaggio con Khedira che raccoglie sottomisura una corta respinta della retroguardia clivense e realizza lo 0 a 1. Esultano i tifosi di fede juventina ovviamente in stragrande maggioranza nel Bentegodi vestito a festa per la «prima» di Ronaldo in campo. 5’: angolo, altro brivido, Sorrentino si supera ma l’arbitro interrompe tutto per una posizione di fuorigioco. Un paio di numeri nello stretto di Ronaldo, minuto ottavo, infiammano la tifoseria, giusto per aprire il «pianeta» del marziano. Si potrebbe addirittura registrare la prima conclusione a rete dei clivensi al 11’ ma Hetemaj è il solito: dribbling, contro dribbling, pensi che tiri ma poi ecco un altro dribbling e l’azione sfuma. Sull’altro fronte Cancelo sottomisura, ostacolato, calcia alle stelle; quindi prova la battuta a giro, stesso esito. Il Chievo, intimidito all’inizio, prova a uscire dal guscio: Rigoni imita Hetemaj, l’azione sfuma. Finalmente Radovanovic mette tutti d’accordo e (finalmente) dal limite calcia, palla a lato di poco. 18’: Cuadrado in orizzontale per Ronaldo che batte di prima, palla a fil di palo. Prima rete rimandata per il campione portoghese. 21’: Cuadrado spreca il raddoppio, sull’altro fronte ancora Radovanovic, stavolta il tiro finisce abbondantemente fuori. 23’: time out decretato dall’arbitro per permettere ai calciatori di rifiatare. Si vive di fiammate, Ronaldo ne procura una alla mezzora, in corsa raccoglie un lancio dal lato opposto, palla sopra l’incrocio non di molto. 33’: quasi, quasi, Ronaldo prova la rovesciata da antologia ma non c’è lo spazio, allora la palla arriva a Douglas Costa che sfiora il raddoppio. 36’: che succede? Azione manovrata del Chievo da sinistra a sinistra, da destra a sinistra, Giaccherini centra, la retroguardia juventina Bonucci in primis guarda le farfalle, grande stacco di Stepinski, palla in rete per l’1 a 1. Stavolta ad esultare è la “minoranza” clivense: 1 a 1.

Secondo tempo. Stesse squadre in campo all’inizio della ripresa. Juve in apparente calo fisico, il Chievo controlla. E non solo. 8’: Giaccherini s’infila in area della sinistra, Cancelo lo atterra, rigore (netto) che l’arbitro concede: lo stesso Giaccherini realizza dal dischetto il clamoroso 2 a 1. Allegri inserisce Bernardeschi per Cuadrado. La Juve si getta in avanti, il Chievo gioca col solo Stepinski lassù, gli altri tutti a coprire la propria trequarti. Ammonito Radovanovic per fallo da tergo su Ronaldo. Sulla conseguente punizione stacco di Ronaldo, palla tra le mani di Sorrentino. 17’: episodio dubbio, Hetemaj commette fallo su Douglas Costa che reagisce, colpendo il filandese. L’arbitro lascia correre. Allegri, forse per evitare l’eventuale Var, sostituisce Douglas Costa con Mandzukic. D’Anna inserisce, nel Chievo, Djordjevic per Stepinski: nei clivensi non cambia nulla. Adrenalina a mille al Bentegodi al 24’: Rigoni perde inopinatamente palla sulla trequarti, Khedira non si fa pregare, allungando per Ronaldo che da posizione defilata costringe Sorrentino a superarsi. Sale l’urlo «Chievo» «Chievo» mentre il redivivo Dybala si fa spazio in area e calcia ma debolmente verso l’estremo clivense. 30’: Cacciatore tocca in angolo, dalla bandierina salta più in alto di tutti, Bonucci che insacca il 2 a 2. La Juve, sostenuta da un tifo infernale, chiude il Chievo nella sua area. 32’: Ronaldo alla battuta dal lato corto dell’area, Sorrentino abbassa la saracinesca e dice ancora no. Dentro Obi per Hetemaj nel Chievo. Bernardeschi calcia alle stelle, i tifosi bianconeri ci credono. Fuori Khedira per Can Erme nella Juventus: l’ultima mossa di Allegri. 45’: Bani e Ronaldo vengono a contatto con Sorrentino che viene letteralmente steso, la palla perviene a Mandzukic che, di testa, realizza il 3 a 2 nonostante la respinta di Cacciatore: la palla è chiaramente entrata. L’arbitro, richiamato dal Var, decreta il fallo del portoghese, concedendo la punizione al Chievo ed annullando il gol. Dentro Seculin per l’infortunato Sorrentino. Secondo minuto di recupero: centro di Alex Sandro, irrompe il neo entrato Bernardeschi, che realizza il 3 a 2, regalando la sofferta vittoria ai bianconeri.

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