La Cremonese rivede la crisi

Allo “Zini” si affrontano due deluse del campionato: una Cremonese che è tornata con le ossa rotte da Cosenza e un Ascoli che, nonostante un mercato di riparazione di livello, occupa una posizione in classifica ancor meno tranquilla dei padroni di casa, reduce com’è da una pesante sconfitta interna ad opera della Salernitana. Rastelli non può contare sugli squalificati Terranova e Strizzolo, e ancor privo di Castrovilli, opta per un attacco “light”, con Carretta e Piccolo supportati da Strefezza.

I bianconeri di Vivarini si presentano privi degli squalificati Ganz e Padella, oltre che dell’infortunato di lungo corso Ardemagni. La giornata è assolata, le squadre si affrontano a viso aperto e con una buona dose di aggressività. Prima occasione al 7′ dai piedi di Carretta, che giunto al vertice sinistro dell’area fa partire un diagonale troppo angolato, che finisce fuori dallo specchio della porta. Poco dopo l’Ascoli batte una punizione dal limite, in posizione centrale: il tiro di Troiano è fiacco e Ravaglia para senza patemi. Al 22′ Soddimo cicca il tiro, solo al centro dell’area: la palla finisce fuori, a porta vuota. Poco altro, troppo poco, tanto che la curva grigiorossa accompagna il rientro delle squadre negli spogliatoi con una salva di fischi. Da parte della Cremonese, non si è sicuramente visto l’atteggiamento che servirebbe per aver la meglio in uno scontro diretto in chiave salvezza.

Si torna in campo con un Ascoli volitivo, che al 52′, su azione insistita in area grigiorossa, vede Laverone spedire alto. La Cremonese ha una reazione più di rabbia che altro e si guadagna alcuni calci d’angolo. Su azione insistita di Piccolo, ci prova Strefezza da fuori area, ma la palla finisce a lato. Nel frattempo entra Longo per Soddimo, nel tentativo di aggiungere centimetri ai saltatori in area avversaria. Il gol è nell’aria, ma lo realizza l’Ascoli: Rosseti, defilato sulla sinistra dell’area, piazza la palla a fil di palo alla destra di Ravaglia; 0-1. Due minuti dopo, il portiere grigiorosso anticipa di un soffio Frattesi, smarcatosi al centro dell’area. Rastelli gioca il tutto per tutto e inserisce  Montalto al posto di Strefezza. Entra anche Emmers per un indecifrabile Castagnetti, fischiato dal pubblico.

L’Ascoli pressa la Cremonese, che sbanda ripetutamente dietro; per contro, la manovra d’attacco grigiorossa è poco organica, dunque facilmente fermata dalla difesa marchigiana. Al 90′, Montalto diventa protagonista in negativo: prima sbaglia un gol a porta vuota, su centro di Emmers, subito dopo si fa espellere per fallo su Addae. Cremonese nel dramma: l’Ascoli vince meritatamente e scavalca i grigiorossi in classifica. Fitte nubi si addensano sulla compagine di Rastelli. Pesante la contestazione del pubblico a fine partita.
 

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