La Cremonese piega l’Ascoli

Lo “Zini” ospita il match di chiusura della giornata: la Cremonese cerca di imprimere il cambio di passo, dovendo affrontare un Ascoli in salute, desiderosa di consolidarsi nelle posizioni di vertice della classifica. Rastelli cambia per l’ennesima volta l’asse d’attacco, schierando Soddimo al fianco di Ceravolo, unica punta di ruolo. I grigiorossi devono fare a meno del portiere Agazzi, di Terranova, Kingsley e Piccolo. A dare qualità e quantità al centrocampo è nuovamente chiamato Valzania. Per mister Zanetti non ci sono problemi di formazione, ad esclusione dell’ex Scamacca. per cui l’attacco è costituito dal tridente Da Cruz, Ardemagni e Ninkovic. Il primo tiro giunge al 5′ con Valzania dal limite: Leali para a terra. Poco dopo è Soddimo a impegnarlo su colpo di testa. L’Ascoli punge sulla sinistra con due contropiedi solitari di Da Cruz, neutralizzati dalla difesa prima e da Ravaglia poi. Il risultato lo sblocca però Soddimo al 21′, con una prodezza balistica. I grigiorossi vanno immediatamente vicini al raddoppio con Ceravolo: Leali para due tiri in pochi secondi. LA Cremonese schiaccia l’Ascoli in area ed è ancora Soddimo a costringere Leali alla parata. Al minuto 25 è Padoin a chiamare Ravaglia al miracolo: l’estremo grigiorosso sventa a pugni giunti il suo tiro a botta sicura. La partita è vibrante, senza pause: al 34′ la difesa bianconera sventa in angolo l’ennesimo attacco grigiorosso. Al 37′ l’irrefrenabile Soddimo impegna Leali nell’area piccola. Le occasioni da rete si moltiplicano per la Cremonese, incapace però di piazzare la zampata decisiva per il raddoppio. Assalto sul finire di primo tempo dell’Ascoli, ma la Cremonese sventa il pericolo e va all’intervallo sull’1-0.

Neppure il tempo di tornare in campo e Ceravolo sfiora il raddoppio da distanza ravvicinata. Nel frattempo i marchigiani hanno cambiato Ardemagni per Rosseti. L’Ascoli replica al 50′ con un’incursione di Da Cruz che centra per Rosseti, il cui tiro finisce alle stelle. Al 57′ Soddimo impegna Leali con un tiro insidioso, parato a terra con sicurezza. Esce Ninkovic, sostituito da Chajia. L’Ascoli guadagna metri in campo, ma la Cremonese riesce a evitare pericoli concreti senza particolare affanni. Sulle ripartenze è anzi pericolosa con Valzania e Ceravolo, poco dopo sostituito da Palombi. Al 70′ si scontrano Ravaglia e Brosco: ha la peggio il portiere grigiorosso. Si teme per lui, ma dopo alcuni minuti a terra, torna a difendere i pali. Esce Pucino ed entra Leverone tra gli ascolani, mentre Soddimo lascia il posto a Ciofani. Le squadre sono ormai lunghe in campo: il contropiede la fa da padrone nelle azioni d’attacco. E’ tuttavia Mogos, su cross dalla sinistra di Renzetti, a colpire di testa la palla, spedendola di poco a lato. Al 43′ terzo scontro patito da Ravaglia, questa volta col compagno di squadra Claiton, che deve uscire, rilevato da Ravanelli. L’impressionante serie di scontri di gioco vale gli ulteriori 8 minuti di recupero decretati dall’arbitro. Si fa male Valzania e i minuti di recupero diventano 10: c’è tempo per la presa aerea di Ravaglia in mischia, poi arriva il triplice fischio del signor Pezzuto. La Cremonese vince meritatamente una partita già cruciale, per certi versi. Nonostante il vantaggio di misura, il successo dei grigiorossi è stato legittimato da una partita gagliarda, in cui è stata creata una considerevole mole di occasioni da gol. L’Ascoli si è confermata squadra di alto livello, con un Da Cruz a tratti inarrestabile, sicuramente giocatore di altra categoria. Gli oltre 7.000 dello “Zini” hanno goduto, se così si può dire, di un tempo supplementare, assommando i minuti di recupero assegnati ai due tempi.

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