L’Uruguay e il guardalinee a luci rosse

Esordio da incubo per l’Uruguay, uscito con le ossa rotte da Phoenix, dove la Celeste sembra aver già compromesso la corsa in Copa America dopo la sconfitta per 3-1 contro il Messico. E come se non bastasse, nella squadra di Tabarez, priva dell’infortunato Suarez, la tensione è altissima a causa dell’inquietante gaffe del pre-partita, quando a risuonare sono state per errore le note dell’inno cileno: “E’ stata un’offesa. E’ grave che accada una cosa del genere in una manifestazione così importante” ha dichiarato un infuriato Cavani.
 
Dulcis in fundo, la direzione arbitrale. Oltre alle polemiche per il secondo gol del Messico, viziato da un fallo di mano di Marquez, ecco le accuse di Fernando Muslera al guardalinee paraguaiano Saldìvar: “Mentre io e Gimenez reclamavamo per un tocco di mano da parte di Marquez sul gol del 2-1, per tutta risposta il guardalinee mi ha mandato a quel paese afferrandosi i genitali. Non mi importa ciò che può dire, ci sono centinaia di telecamere che possono confermarlo. E’ evidente che non contiamo nulla. E’ ora di dire basta, qualcuno dovrebbe farsi sentire””
 
“Il guardalinee si è afferrato le parti basse e ci ha mandati al diavolo” ha confermato Godin. Non resta che distendere i nervi: per fortuna Suarez è vicino al rientro e i prossimi avversari si chiameranno Venezuela e Giamaica.
 

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