L’orgoglio di Gattuso: ”Il mio Milan non è da buttare”

Dopo la pesante sconfitta in finale di Coppa Italia, il Milan è chiamato subito ad una risposta a Bergamo nella delicatissima gara con l’Atalanta.

Lo sa bene Gennaro Gattuso che però caccia fuori l’orgoglio e rivendica il lavoro fatto fino ad ora: ” Non è tutto da buttare, vorrei che venissero considerate anche le cose positive, e ce ne sono state sia lungo la stagione sia nella partita con la Juve. Dobbiamo lavorare di più sulla concentrazione, certo, ma non dimentichiamoci che tanti ragazzi sono giovani e gli alti e bassi ci stanno. Alcuni di loro fino a pochi mesi fa giocavano ancora al Vismara. Era impensabile che tenessimo certi ritmi per sette-otto mesi di fila. Inoltre quando ho preso la squadra in mano non stavamo in piedi, abbiamo fatto una preparazione che ci ha portato benefici iniziali, ma poi qualche alto e basso ci sta”.

Impossibile poi non parlare di Donnarumma, autore di due errori evidenti nella gara con i bianconeri: “Come avete visto ha voluto parlare, si è assunto le responsabilità, ha commesso due errori ma non abbiamo perso per colpa sua. Lo sport è bello perché da’ subito un’altra possibilità per rifarsi. Vi dimenticate che stiamo parlando di un ragazzo di 19 anni, in generale ci ha messo anche qualcosa del suo, ma occorre tranquillità e se commette qualche errore in più è perché evidentemente non è tranquillo. Per esempio è venuto fuori il discorso del Psg pochi giorni prima della finale, ed è una cosa che non va bene”.

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