L’Inter fa ‘Buu’ al razzismo

Il titolo della campagna è d’impatto e, nella speranza di chi l’ha ideata, deve essere la risposta definitiva ad una piaga da estirpare e che ha già fatto fin troppo male all’Inter, a livello d’immagine, più che pratico.

Alla vigilia della seconda e ultima partita da giocare a porte chiuse dopo gli ululati razzisti della gara di Santo Stefano contro il Napoli, l’Inter ha promosso una nuova campagna di sensibilizzazione.

Un’iniziativa dal titolo BUU, chiara scelta evocativa per contrastare il razzismo, ma che invece per l’Inter e la proprietà Suning che l’ha varata rappresenta l’acronimo di Brothers Universally United (Fratelli Universalmente Uniti). 

“Scrivi anche tu BUU per non sentirlo mai più. Perché diventi un messaggio di unità, non più di razzismo” lo slogan contenuto nel video trasmesso dalla società sui canali social e che ha come testimonials il presidente Steven Zhang e il capitano Mauro Icardi, rispettivamente con la scritta “Buu” sulla mano e su un pallone.

Nel video compaiono anche il vicepresidente Javier Zanetti, oltre a due leggende della storia recente dell’Inter, Luis Figo e Samuel Eto’o.

”Un cambio di segno da negativo a positivo. È questo che vogliamo ottenere con la campagna BUU. Write it, don’t say it” ha spiegato Steven Zhang. 
 

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