J Village, casa bianconera del futuro

Numerosi impianti sportivi in Italia hanno urgente necessità di essere rinnovati, riqualificati e modernizzati sia nelle strutture sia negli impianti tecnici. Un cambio di look che rivitalizzerebbe, inoltre, il contesto urbano in cui sono inseriti e che permetterebbe di ridurre l’impatto ambientale delle stesse opere. Grazie anche agli investimenti sinergici privati e pubblici, l’utilizzo del fondo immobiliare quale strumento di cartolarizzazione e le nuove tecnologie, ora, tutto ciò è possibile. Questo è il tema di attualità affrontato venerdì presso l’Auditorium Robert Bosch di Milano. Una giornata di confronto con esperti di finanza, tecnologia, sostenibilità ambientale e di diritto per la riqualificazione e l’ammodernamento degli impianti sportivi in Italia.
 
Andrea Abodi, Presidente della Lega B, rappresenta la linea strategica dell’associazione che attraverso B Futura è impegnata e sensibile allo sviluppo sostenibile degli stadi italiani. “Il deficit qualitativo delle nostre infrastrutture sportive rappresenta uno dei principali fattori di debolezza del calcio italiano. A questo proposito, B Futura, società di scopo della Lega B, ritengo possa ricoprire un ruolo strategico di grande efficacia, in grado di favorire l’inserimento dello sviluppo infrastrutturale nelle priorità dell’agenda operativa delle società associate e non solo. Quello che fino a oggi è stato un limite del Sistema calcio italiano può diventare un’opportunità che dobbiamo saper e voler cogliere. E all’interno di questo problema-opportunità sono convinto che un driver decisivo sia rappresentato dai contenuti tecnologici che consentiranno ai nostri progetti di garantire gli obiettivi primari di sostenibilità ambientale, sociale e finanziaria”, ha commentato Abodi.
 
Un esempio virtuoso è il progetto del nuovo centro polifunzionale bianconero, J Village, situato nell’ex area Continassa, adiacente allo stadio. Un passo importante per la storia della Juventus che si pone gli obiettivi di riqualificare un’area abbandonata, proteggendo l’investimento effettuato negli anni passati, concentrare tutta l’attività della società in un solo sito e contribuire allo sviluppo della città di Torino sia in termini di investimenti, sia di valorizzazione del territorio, sia di ricadute occupazionali.
 
Bosch supporta Juventus nella realizzazione di tutti gli impianti energetici all’interno del Polo Tecnologico del J Village, mediante l’installazione di alcune tra le più efficienti tecnologie disponibili sul mercato come trigenerazione e pompe di calore. Con tali tecnologie è possibile raggiungere un risparmio di energia primaria anche superiore al 30% rispetto a condizioni standard. 
 
Il Gruppo Bosch punta strategicamente a offrire un ampio ventaglio di servizi e soluzioni tecnologiche e connesse come: sistemi di sicurezza, illuminazione, intrattenimento, soluzioni di riscaldamento intelligente da fonti rinnovabili, fino ai sistemi di mobilità. “La tecnologia è la chiave per superare le sfide del futuro”, ha dichiarato Gerhard Dambach, Amministratore delegato Bosch Italia. Questo vale non solo per gli impianti sportivi, ampliando la visuale è necessario ripensare alle nostre città in modo che lo sviluppo economico sia compatibile con la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse e con la vivibilità per i cittadini in ambito urbano. Il concetto di Smart City, quindi, diventa sempre più importante considerando il fatto che, nel 2050, il 70% della popolazione mondiale (totale di ca. 9 miliardi di persone) vivrà nelle città e il fabbisogno energetico aumenterà di oltre un terzo. “Le Smart City migliorano la qualità della vita degli abitanti, la sicurezza e l’efficienza economica delle città stesse. Per questo motivo, grazie al nostro Know-how, tecnologia e prodotti, vogliamo rendere i centri urbani più intelligenti”, ha concluso Dambach.
 
Accademia Sgr, Gruppo Banca del Sempione, gestisce il Fondo immobiliare finalizzato allo sviluppo immobiliare del J Village e si sta occupando di altri progetti di valorizzazione di impianti sportivi in Italia attraverso lo strumento fondo immobiliare proponendosi come un primario player in questo settore di attività. “La gestione e la realizzazione di progetti di ricostruzione o riqualificazione di impianti sportivi richiedono buon senso, realismo, dedizione, tenacia e professionalità, tutti elementi che ritengo contraddistinguano l’attività di Accademia Sgr, che opera, per la buona riuscita di tali progetti, con primari operatori di mercato” – ha dichiarato Alberto Bollea Amministratore Delegato di Accademia Sgr S.p.A..
 

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