Ivan Juric, impresa e rimpianti

Ottenere due pareggi e una vittoria contro la Juventus in una carriera sarebbero già un ottimo bottino. Se poi a riuscirci è l’allenatore di una squadra di medio cabotaggio, si può parlare di altrettante imprese. Ivan Juric ha imposto il pari ai bianconeri con il Genoa da giocatore in Serie B, li ha battuti in casa da tecnico e ora ha strappato anche un pareggio all’”Allianz Stadium” alla prima partita della terza avventura sulla panchina del Grifone.

“Ci sono cose da migliorare, oggi la squadra ha fatto quello che doveva fare contro una grande Juve – il commento dell’allenatore croato dopo l’1-1 – Potevamo fare qualcosa di più, ma questo risultato è tanta roba e comunque mi è piaciuto anche il primo tempo. Il fatto che Bessa vada dentro l’area piccola per fare gol è una buona base. Abbiamo ampi margini di miglioramento”.

Ha pagato la scelta di far esordire il giovane difensore argentino Romero, in difficoltà solo in avvio: “Uno o è bravo o non è bravo. Se non lo faccio giocare come fa a crescere? Ha lavorato bene queste due settimane quindi dovevo farlo giocare”.
 

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