Inzaghi amaro: “Non siamo maturi per queste partite”

Il sogno Champions che la Lazio ha cullato per tutta la stagione è svanito nel finale e nel modo più rocambolesco e doloroso. La squadra di Inzaghi ha tenuto testa all’Inter per 75′ per poi cedere sul piano nervoso, prima ancora che fisico e tecnico.

Nella prossima stagione sarà ancora Europa League, ma l’analisi del tecnico biancoceleste ai microfoni di ‘Premium Sport’ è lucida: “Probabilmente dovevamo chiudere il discorso Champions prima e non arrivare a quest’ultima partita: abbiamo fatto un ottimo cammino durante la stagione, mentre stasera abbiamo preso tre gol che potevamo evitare. C’è grande rammarico, ma questi ragazzi vanno applauditi per quello che hanno fatto. Evidentemente era destino andasse così. Una serata del genere ci rimarrà dentro per tanto tempo, ma questa Lazio ha fatto una grande stagione e questo va riconosciuto”. 

Nessuna recriminazione, quindi. Né arbitrale, né per il fallo da rigore procurato da de Vrij, il giocatore più discusso della settimana: “Trovo inopportuno parlare degli arbitri: abbiamo dominato la partita e l’Inter ha fatto tre gol senza far fare una parata a Strakosha. È il calcio, evidentemente doveva andare così: avremmo dovuto fare qualcosa in più oppure non siamo ancora maturi per determinate partite. Il rigore di De Vrij? L’avesse fatto un altro quel fallo non sarebbe cambiato nulla, è stato un caso. Lo rimetterei in campo altre cento volte, ha fatto un’ottima partita. Probabilmente meritavamo di andare in Champions, ma alcuni episodi ci sono girati a sfavore. Era dai tempi in cui si vincevano gli Scudetti che non si vedeva uno stadio così pieno: è normale che ci sia delusione, ma sono sicuro che questi tifosi si siano divertiti a vedere giocare la Lazio, anche stasera”.

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