Inter fischiata, Zenga re a San Siro

Il Crotone fa un piccolo passo verso la salvezza e spinge l’Inter sull’orlo del baratro. Il secondo viaggio in campionato nel San Siro nerazzurro è storico per i calabresi, che tornano a casa con un 1-1 più che meritato e destinato a coincidere con una delle giornate più emozionanti della carriera di allenatore di Walter Zenga, applaudito prima e durante la gara dai propri ex tifosi, ma anche alla fine, in virtù della prestazione dei rossoblù.

Non tornano invece i conti a Luciano Spalletti: senza Icardi il gol dell’attaccante, Eder, arriva, ma il colpo di testa del brasiliano al 23’ non basta per salvare la serata dell’Inter, che non solo non trova il colpo del ko, ma subisce la reazione e il gioco del Crotone, bravo ad approfittare di un ambiente ostile ai nerazzurri e della paura che ha attanagliato le gambe dei giocatori di casa. Il pareggio si materializza così al 15’, con Barberis, che ha tutto il tempo di entrare indisturbato in area e di superare Handanovic su invito di Trotta.

Il solo Rafinha, entrato a metà ripresa dopo il pareggio per il debutto assoluto, si è meritato qualche timido applauso dei tifosi, ma non è bastato per scuotere dal torpore un Perisic a tratti irritante. Per l’Inter sono otto le gare senza vittorie, segnale di una crisi di cui non sembra visibile la fine.

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