In campo in shorts, arbitro donna a rischio squalifica

Dirige una partita con una semplice canotta e un paio di shorts e finisce nei guai. Si è scatenata una bufera mediatica intorno a Virginia Casalicchio, 27enne arbitro della sezione di Orvieto, iscritta all’Aia dal 2007, che domenica scorsa ha diretto l’amichevole Orvietana-Pontevecchio senza la divisa ufficiale.

La versione ufficiale, riporta eccellenzacalcio.it, vuole che Virginia si stesse allenando allo stadio Muzi di Orvieto domenica pomeriggio, proprio quando le due squadre sono arrivate al campo per l’amichevole. Così, invece che far arbitrare il preparatore, l’Orvietana avrebbe chiesto un favore a Virginia che si è prestata a dirigere la gara.

La ragazza è stata segnalata e ora rischia una lunga squalifica. “Il problema – dichiara il presidente del Comitato Regionale Arbitri umbro Luca Fiorucci – è che, da regolamento, un direttore di gara iscritto all’Aia non può arbitrare senza la nostra autorizzazione. Una volta ottenuta l’autorizzazione poi è obbligatorio scendere in campo in divisa. A fronte di quanto accaduto ad Orvieto, siamo stati costretti a fare una segnalazione alla Procura Arbitrale che prenderà le sue decisioni”.

L’Orvietana intanto si scusa: “Il Presidente dell’Orvietana, Roberto Biagioli, in merito alla richiesta diretta, rivolta da un collaboratore della Società alla Sig.na Virginia Casalicchio circa la disponibilità della stessa ad  arbitrare, in forma amichevole e non ufficiale, la partita tra ORVIETANA e PONTEVECCHIO, cosa poi avvenuta domenica 20 agosto, poi ripreso quale fatto di colore e di curiosità anche da organi di stampa nazionale, si scusa con la Sig.na Casalicchio, con la sezione arbitri di Orvieto e con gli organi regionali, per avere involontariamente creato possibili problemi alla carriera dell’arbitro e danni d’immagine alla classe arbitrale. Ribadisce la piena fiducia dell’Orvietana Calcio in un settore, quale quello arbitrale, ritenuto di importanza primaria nell’ambito dello sport del calcio. Il Presidente, che non era stato messo al corrente della decisione dei propri coadiutori, si impegna ad evitare il ripetersi di scelte che possono solo danneggiare la crescita del movimento oltre all’immagine dell’Orvietana Calcio”.

 

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