Il Verona rifila 4 schiaffi alla Fiorentina

Il Verona che nessuno s’aspettava è uscito dal Franchi, in una bella giornata di sole, dopo avere rifilato quattro reti alla Fiorentina di Pioli, 1-4 il finale, salvando così la panchina del proprio allenatore Pecchia. I derelitti gialloblù, penultimi in classifica, hanno ritrovato la vittoria, mandando a rete il neoacquisto Vukovic, Kean (2), Ferrari mentre per la Fiorentina ha salvato l’onore il neo entrato Dias. Tre punti d’oro per gli scaligeri che equivalgono ad un rilancio nella corsa alla salvezza. Per contro dal Franchi è uscita una Fiorentina (nuovamente) ridimensionata nei propri obiettivi, accompagnata dalla dura contestazione della curva Fiesole, nel secondo tempo svuotatasi, contro il presidente Della Valle, invitato ad andarsene. Come, d’altra parte, è quello che chiedono i tifosi gialloblù al presidente Setti. Anche in questo le due tifoserie, legate da uno storico gemellaggio, si sono trovate unite. La Fiorentina rimane a 28 punti, il Verona sale a 16, rimanendo pur sempre penultima. Prossimo turno: Verona-Roma (domenica 4 febbraio ore 12,30), Bologna-Fiorentina (domenica 4 febbraio ore 15).

Primo tempo. Fiorentina subito in avanti, vicinissimo al vantaggio: è provvidenziale il clamoroso salvataggio sulla riga di Caracciolo che impedisce la rete di Simeone. Sono passati appena due minuti, i viola ci credono: punizione di Biraghi, alta sopra la traversa. Nella curva viola spunta lo striscione «Ma il Verona resterà sempre nel mio cuor» a suggellare la storica amicizia tra le due tifoserie. Dal settore gialloblù compaiono due striscioni inequivocabili verso i propri dirigenti: «Setti schiavo di Fusco», tradotto il presidente scaligero «ostaggio» del direttore sportivo e «Pecchia vattene» un invito esplicito. Nel frattempo, 11’, l’Hellas rompe l’assedio: angolo di Romulo, stacca più in alto di tutti Vukovic, neoacquisto del mercato invernale (dall’Olimpiacos) e palla in rete per lo 0 a 1 gialloblù. I ragazzi di Pecchia non si accontentano, l’ex Matos si libera sulla destra e lascia partire un rasoterra che mette i brividi alla compagine di Pioli. La Fiorentina non riesce a smarcarsi dalla morsa scaligera, nuova mischia, stavolta la palla finisce in angolo da cui nulla scaturisce. 17’: angolo per i viola, stesso esito. Pericoloso Chiesa al 19’: fendente dal limite, Caracciolo ci mette una pezza, deviando in angolo. Biraghi alla battuta, nuovo tiro dalla bandierina, nulla di fatto. Sulla controffensiva Romulo innesca Matos sulla destra, centro sporco, Kean sottomisura, indisturbato, raddoppia. La tifoseria viola invita i propri beniamini a tirare fuori gli attributi. Fiorentina a testa bassa, Verona in sofferenza nei propri sedici metri ma pronto a ripartire in contropiede. L’azione offensiva viola è costante, Simeone e compagni non riescono a scardinare la retroguardia a protezione di Nicolas. In due minuti un’occasione per parte, entrambe finite alle stelle: dapprima Kean, quindi Simeone. Badel, visto l’affollamento negli ultimi venti metri, prova a sorprendere da fuori Nicolas, palla a lato. Azione di rimessa viola nel finale, Chiesa spreca, calciando sopra la traversa. Un minuto di recupero e tutti negli spogliatoi, accompagnati dai fischi impietosi del Franchi per i viola.

Secondo tempo. Piola inserisce Saponara e Dias per Thereau e Benassi. Inizio al fulmicotone al 1’: Chiesa colpisce un clamoroso palo che potrebbe riaprire la partita, palla a Pektovic che se ne va sulla sinistra, centro per Kean che, ancora una volta indisturbato, realizza il tris gialloblù. Fiorentina nuovamente in avanti, punizione dal lato corto dell’area di Veretout, palla ribattuta, azione sfumata. Così come finisce alle stelle la conclusione sottomisura di Chiesa. All’8 gli sforzi della Fiorentina vengono premiati: il neo entrato Dias trova la deviazione vincente in piena area per l’1 a 3, rianimando l’entusiasmo di una rimonta, ora, possibile. Ma le speranze del Franchi vengono frantumate due minuti dopo da Ferrari che, nell’ennesima azione di rimessa vincente dell’Hellas, insacca nonostante il primo tocco di Sportiello per il poker scaligero. La Curva Fiesole contesta apertamente il presidente Della Valle, invitandolo ad andarsene. 17’: fuori Kean per Souprayen nel Verona. 26’: Badelj calcia a colpo sicuro, la palla colpisce la parte superiore della traversa, finendo fuori. Quindi gran girata, al limite, di Simeone, altrettanto bella la conclusione che si spegne appena alta. Terzo cambio viola al 28’: dentro Milenkovic per Pezzella. Nonostante la vittoria stia maturando, la tifoseria gialloblù continua a contestare la società, dal presidente Setti al direttore sportivo Fusco. 32’: c’è gloria anche per Nicolas, gran deviazione in angolo su Dias, vicino alla doppietta. Intanto la curva Fiesole, cuore del tifo viola, si svuota, in segno di protesta verso la società. Analoga situazione accadde la scorsa settimana al Bentegodi quando i tifosi gialloblù lasciarono la Curva Sud dopo il tris del Crotone. Fuori Fuori Pektovic per Calvano, quindi Romulo, indimenticato ex viola a lungo applaudito dal Franchi, per Franco Zuculini. Finisce qui: il Verona espugna il Franchi per 4 a 1. 

Articoli correlati