Il Toro si sente a -3: Cairo trova il colpevole

La vittoria contro il Frosinone, complici i successi delle squadre vicine in classifica, non ha permesso il salto di qualità al Torino, che si trova in coda al gruppo a ridosso delle posizioni europee.

Un bilancio comunque positivo dopo un quinto di campionato, ma con parecchi rimpianti legati ai tanti episodi arbitrali discussi. Dopo le polemiche seguite alle partite contro Roma e Udinese, anche la gara contro i ciociari ha scontentato allenatore e dirigenza granata per il gol del provvisorio 2-1 convalidato al Frosinone nononstate una carica su Sirigu.

Dopo il tecnico Mazzarri anche il presidente Cairo c’è andato giù pesante intervenendo a Radio Rai nel corso di ‘Radio Anch’io Lo Sport’: “Abbiamo 12 punti, siamo a tre lunghezze dalla zona Champions, ma in 4 partite su 8 ci hanno fatto arrabbiare. Dal rigore non dato a Iago Falque contro la Roma al clamoroso gol annullato a Berenguer per un fuorigioco che non c’era o all’espulsione non data a Koulibaly. E venerdì è stato dato un gol al Frosinone che non c’era per un fallo sul portiere. Con quei tre punti saremmo assieme alla Lazio”. 

Cairo ha risposto anche a una domanda sul sogno 8° scudetto…: “Io sono ambizioso, in ogni cosa che faccio cerco di puntare al massimo, nell’impresa e nell’editoria, ma vincere lo scudetto non è una cosa semplice. Il bilancio del Toro è di 70 milioni che possono diventare 100 con la cessione di qualche giocatore, ma se vendi poi ti indebolisci. La Juve lo ha di 540… C’è un grave handicap per poter competere per il titolo, senza pensare che anche Napoli, Inter e Roma hanno risorse molto maggiori”.

Articoli correlati