Il Portogallo di Cristiano Ronaldo stecca con l’Ucraina

Ritorno in nazionale amaro per Cristiano Ronaldo, che allo stadio Da Luz di Lisbona torna a indossare la maglia del Portogallo per la prima volta dopo i Mondiali del 2018, ma vede i suoi fermarsi sullo 0-0 contro l’Ucraina. E proprio il portiere ospite Pyatov è decisivo due volte nel negare la gioia della rete a CR7.

La nazionale di Andriy Shevchenko scende in campo a Lisbona con un solo, evidente, grande obiettivo: difendersi. Lo si capisce dal 4-5-1 scelto dall’ex centravanti del Milan, che trova il modo di imbrigliare i lusitani, campioni continentali uscenti. E così dopo una parata su tiro al volo di Pepe, l’esperto Pyatov dice due volte di no a Cristiano Ronaldo, con l’attaccante della Juventus che in entrambi i casi aveva provato il destro dopo essere partito largo a sinistra. C’è anche un gol annullato a William Carvalho per fuorigioco.

E nella ripresa il senso della partita non cambia, con André Silva che costringe Pyatov a un’altra paratissima e CR7 sempre più furioso con i suoi compagni. Nel finale l’Ucraina va vicina addirittura al gol beffa con Konoplyanka in contropiede, e solo un recupero della difesa evita guai dopo l’intervento impreciso di Rui Patricio. E a quel punto il ritorno di Ronaldo in nazionale, a 265 giorni dalla sfida contro l’Uruguay a Russia 2018, da deludente sarebbe divenuto disastroso.

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