Il Parma crolla, Boni trova il colpevole

Mai dire derby per il Parma, che a parte la vittoria sul Sassuolo ha ottenuto la miseria di un punto nelle tre sfide regionali giocate con Bologna e Spal. Il ko del ‘Tardini’ contro la squadra di Semplici ha spiazzato tutti per come si è concretizzato. In vantaggio di due reti i giocatori di D’Aversa hanno mollato troppo presto, sopraffatti forse anche dalle superiori motivazioni degli avversari, a caccia di punti salvezza.

Fatto sta che il quarto ko interno della stagione non è andato proprio giù a Enrico Boni, che impiega ben poco tempo per individuare il colpevole: “Il Parma sta in una zona di classifica neutra, penso che questa sconfitta non avrà conseguenze pesanti, ma una figuraccia così non si può fare contro una squadra che non vinceva da tre mesi. D’Aversa ha fatto sostituzioni assurde negli ultimi minuti, ma del resto stiamo parlando dell’allenatore più fischiato della storia del Parma degli ultimi 15 anni e non solo, per la mancanza totale di gioco. La classifica attuale è figlia di una serie di congiunzioni astrali”.

A proposito di sostituzioni, non si è materializzato il debutto in A di Yves Baraye, destinato a questo punto a lasciare Parma senza la soddisfazione di aver giocato in tutte le categorie. Il tema ha dominato la settimana, la volontà dei tifosi era unanime, ma D’Aversa era parso scettico fin dall’inizio. Anche qui il parere di Boni è perentorio: “L’allenatore è andato contro uno stadio intero. L’intelligenza calcistica è un’altra cosa. Ha giocato Munari e non Baraye, che è un ragazzo educato e avrebbe dovuto troncare subito la cosa rifiutando l’elemosina”.
 

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