Il Milan s’illude, Ancelotti lo stronca con i cambi

Vittoria all’Olimpico contro la Lazio e tre gol al suo Milan, grazie a una rimonta strepitosa. Il ritorno in Serie A di Carlo Ancelotti non poteva essere migliore: dopo 180’ il Napoli è in testa insieme alla Juventus dopo aver superato due ostacoli impegnativi grazie al carattere. Sotto di un gol e poi vincente sabato scorso contro Immobile e compagni, il Napoli ha “esagerato” contro il Milan, regalando un tempo per poi ribaltare la squadra di Gattuso, che debutta quindi in campionato con un amaro ko. Non basta la spettacolare bicicletta di Bonaventura dopo un quarto d’ora e neppure il destro di Calabria che al 5’ della ripresa ha fulminato il debuttante Ospina, perché il Milan si ferma qui e arretra troppo il baricentro di fronte a un avversario superiore tecnicamente e esaltato dai cambi di Ancelotti, che indovina le mosse Mertens e Diawara.

A riaprire la sfida già tre minuti dopo lo 0-2 è Zielinski, che sfrutta un assist di Callejon su palla persa da Biglia e a quel punto la gara sembra girare definitivamente. Mertens per Hamsik disegna un 4-2-4 che è irresistibile per il Milan attuale, raggiunto da un tiro dello stesso polacco, non irresistibile, ma sul quale Donnarumma è disattento e superato al 36′ da un tap in di Mertens al termine di un’azione Diawara-Allan. Al Milan resta solo la rabbia, la stessa di Higuain, questa volta ignorato dagli ex tifosi, ma sconfitto per la prima volta da avversario al San Paolo.

Articoli correlati